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Smog, i Comuni del Padovano approvano le deroghe ai provvedimenti anti-inquinamento

Il dispositivo del TTZ - Tavolo Tecnico Zonale tiene conto delle indicazioni della Regione e prevede una serie di deroghe che consentiranno mobilità alle imprese e ai lavoratori pur rispettando le norme in tema di emissioni

L'assemblea dei sindaci della provincia di Padova ha approvato oggi, lunedì 17 luglio, con 38 voti favorevoli, 8 contrari e un astenuto le deroghe ai provvedimenti regionali di contenimento dell'inquinamento atmosferico. Le misure, che saranno adottate da ottobre di quest'anno ad aprile del prossimo anno, includono azioni per i comuni dell'agglomerato, i comuni sopra i 10mila abitanti e i comuni sotto i 10mila abitanti.

Provvedimenti

Il primo incontro interlocutorio con tutti i comuni del Padovano, lo scorso 3 luglio, aveva consentito di presentare questi provvedimenti e condividere pareri ed esperienze degli amministratori, oltre che analizzare l’andamento dell’inquinamento atmosferico, che nel 2023 ha registrato un miglioramento della qualità dell’aria (stante i picchi tipici del territorio di pianura), tendenza che si nota dal 2019. Il dispositivo del TTZ - Tavolo Tecnico Zonale - tiene conto delle indicazioni della Regione e prevede una serie di deroghe che consentiranno mobilità alle imprese e ai lavoratori pur rispettando le norme in tema di emissioni. Le deroghe sono facoltative e i comuni potranno adottarle, adottarne di più restrittive oppure mantenere quelle regionali.

Deroghe

Di seguito i principali punti delle deroghe approvate:

  • In occasione delle festività natalizie, le attività commerciali potranno operare anche in caso di segnalazione semaforo giallo.
  • I veicoli a basso impatto ecologico (BEV, HEV, FCEV, NGV) potranno circolare liberamente anche in caso di allerta arancione o rossa.
  • I veicoli che svolgono attività di soccorso, pubblico servizio e trasporto pubblico locale potranno circolare liberamente anche in caso di allerta arancione o rossa.

I comuni potranno adottare ulteriori deroghe, purché esse siano coerenti con le misure regionali.

Provincia di Padova

L'obiettivo della Provincia di Padova con il Ttz appena approvato è garantire omogeneità dei provvedimenti, in modo da rendere più semplice adottarle e interpretarle, spiega il consigliere provinciale con delega all’ambiente Fabio Miotti: «Abbiamo adottato il dispositivo per limitare l'utilizzo dei mezzi più inquinanti durante i periodi di maggior sforamento, seguendo la stessa linea di lavoro dello scorso anno. Tuttavia, abbiamo introdotto delle deroghe che permettano ai lavoratori di svolgere le loro attività durante il periodo invernale e anche durante i periodi a semaforo arancione. Nel periodo natalizio, abbiamo deciso di adottare ulteriori deroghe per non penalizzare i commercianti, che vogliamo tutelare. Inoltre, stiamo lavorando a una campagna di comunicazione su tutto il territorio per chiarire le regole e aumentare la consapevolezza dei cittadini della loro importanza». Sempre per venire incontro alla popolazione, si è deciso, sottolinea ancora il consigliere Miotti, «di adottare date univoche per tutta la cintura urbana come accaduto l'anno scorso, che sono state concordate con l'intero bacino. Ci sarà una domenica ecologica al mese, secondo un calendario che abbiamo già definito a luglio, con largo anticipo rispetto alla sua attuazione a partire da ottobre fino ad aprile. Inoltre, abbiamo scelto di far coincidere una di queste domeniche ecologiche con la data della maratona di Padova».

Sindaci contrari

Sulle perplessità dei sindaci, specialmente in tema di controlli e di coerenza rispetto ai livelli sovraprovinciali, e su alcune contrarietà, Miotti sottolinea che nascono «dal desiderio di fare di più, perché servono azioni maggiori, più chiare e incisive. Assicuro che porteremo questo grido emerso al tavolo odierno nelle sedi opportune, nello specifico nella sede regionale, per far sì che dalla provincia di Padova emerga la richiesta, anche al governo nazionale, di una normativa univoca per l'intero bacino padano. Vogliamo evitare che i sindaci debbano prendere decisioni singole e che ci sia invece un'azione unitaria, che coinvolga l'intera area della pianura. Solo in questo modo i cittadini sapranno esattamente cosa possono e cosa non possono fare e saranno incentivati a cambiare i veicoli e i mezzi di riscaldamento domestico più inquinanti per ridurre l'impatto ambientale».

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