Monte Venda, l'ex base militare al Parco Colli? «Rappresenterebbe un’occasione davvero unica»

Con una recente interrogazione parlamentare del deputato Piergiorgio Cortelazzo, il parlamentare ha chiesto a che punto sia il processo di smilitarizzazione della base, richiedendo di assegnarla al patrimonio della Regione Veneto e di conseguenza al Parco Regionale dei Colli Euganei. L’interrogazione è stata preceduta dall’analoga istanza espressa dal vicepresidente della Provincia di Padova Daniele Canella.

«La richiesta - sottolinea il presidente vicario del Parco Regionale dei Colli Euganei Antonio Scarabello  - si inserisce nell’importante percorso di valorizzazione del Parco Regionale dei Colli Euganei di cui fa parte la domanda di riconoscimento del Parco come riserva della biosfera Unesco secondo il programma Mav and the Biosphere (Mob)». Il Monte Venda è la cima più alta dei Colli Euganei. Ha ospitato la base militare denominata 1° Roc (Regional Operation Center) tra il 1955 e il 1998, ed era parte della rete di comando Nato. L’ex base è quasi del tutto situata all’interno del Monte e comprende più edifici, oltre ad una galleria sotterranea lunga oltre un chilometro che attraversa i comuni di Teolo, Vò e Cinto Euganeo. La struttura, posta sotto il comando dell’Aeronautica militare, serviva a controllare tutto il traffico aereo dell’Italia centrale e settentrionale. Nel 2021 il Ministero della Difesa ne ha completato lo sgombero, rd è ormai in avanzato stato di degrado. Ad oggi non risulta essere stata ancora trasferita all’Agenzia del Demanio ma continua ad essere in capo all’Aeronautica militare. «L’assegnazione dell’ex base militare del Monte Venda al Parco Regionale dei Colli Euganei rappresenterebbe un’occasione davvero unica per il Parco, potendo offrire un elemento turistico inconsueto e curioso che, per altro, collegherebbe il Parco alla storia della ‘Guerra fredda’ della seconda metà del Novecento», ha chiosato Scarabello.