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«Senza intensità e fame, rischiamo di prendere bastonate nei denti»

Sabato 26 agosto il Cittadella è impegnato al Tardini contro il tabù Parma per la seconda di campionato di B. Edoardo Gorini, contento del ritorno di Maniero, ma assillato da dubbi di formazione in mezzo e in attacco

Prima trasferta in campionato per il Cittadella. Mister Gorini, reduce da due vittorie iniziali, è pronto ad affrontare al Tardini una delle bestie nere storiche della squadra granata, il Parma di Fabio Pecchia. Appuntamento alle ore 20.30 sabato 26 agosto. Intanto in conferenza stampa pre gara, il tecnico del Citta, disegna così quello che attende i suoi nel capoluogo emiliano. 

Recupera solo Maniero degli infortunati. «L’unico che recupera è Maniero, per il resto siamo gli stessi. Angeli è messo abbastanza bene e da domenica torna a lavorare con il gruppo. Dovrà vincere la paura nei primi contrasti, mentre Baldini e Sottini stanno proseguendo il loro lavoro di recupero. Credo entrambi li vedremo dopo la sosta. Non vogliamo correre rischi».

Avvio di stagione partito con il piede giusto, ma potenzialmente in salita nelle prossime sfide. «Le vittorie sono fondamentali. Le prossime 4 partite sono molto impegnative. Era fondamentale partire bene per un discorso di credibilità e fiducia, soprattutto nei nuovi arrivati. I risultati forniscono forza e convinzione nei giocatori. Sono felice di questo avvio».

Sull'avversario di sabato sera. «Il Parma è un avversario forte, ma per la legge dei grandi numeri prima o poi dovremo batterli. Sono una delle favorite del campionato, Pecchia è uno dei tecnici più bravi e preparati. Ci saranno delle difficoltà, ma anche noi vogliamo crearne al Parma. Chiedo alla squadra di mettere personalità al Tardini, facendo la nostra partita come fatto contro l’Empoli e la Reggiana. Ho rivisto la gara dell’anno scorso e nei primi 15’, fino al gol su punizione, avevamo avuto tre potenziali occasioni da gol. Poi ci siamo sciolti ed è stato negativo. Negli ultimi due anni Pecchia ci ha messo in difficoltà, mi aspetto una gara tosta».

Anche contro gli uomini di Pecchia sarà fondamentale la garra. «L’intensità è chiave, soprattutto contro squadre tecniche. Non sarà semplice farlo per 100 minuti, ma dovremo essere bravi a farlo. Sinora ha pagato. Saranno importanti i titolari, così come i subentranti. Voglio mettere in campo la squadra più equilibrata per vincere a Parma».

Gli aspetti positivi del Cittadella attuale. «Abbiamo fame e ci aiutiamo l’uno con l’altro. Se mancano questi ingredienti fai fatica, dobbiamo mantenere questi aspetti. Ora ci sono tante partite, ergo tante possibilità per i giocatori di mettersi in mostra. Dobbiamo migliorare quando abbiamo la palla dopo aver recuperato il pallone. I risultati aiutano, ma ci sono tanti aspetti su cui progredire. Se pensiamo di essere diventati bravi o di mettere le gare su un piano squisitamente tecnico, senza intensità e fame, rischiamo di prendere “bastonate nei denti”».

Mercato. «Se sono soddisfatto del mercato? Ora è prioritario sfoltire la rosa perché siamo in tanti. Sono arrivati tanti giovani, qualcuno un po’ più indietro, che deve crescere. La rosa a disposizione è importante e soddisfacente, poi in una settimana può succedere di tutto. Magari succede una situazione particolare che fa cambiare tutto».

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