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«Sono orgoglioso delle 100 presenze con il Citta»

Elhan Kastrati torna ad allenarsi con il gruppo dopo gli impegni con la nazionale albanese e non vede l'ora di tornare in campo con il suo Cittadella, nel Monday Night contro la Sampdoria

100 con il Cittadella ed Albania al primo posto nel gruppo E di qualificazione ad Euro2024, mettendo in fila al momento Repubblica Ceca, Moldavia e Polonia. È un momento d'oro per Elhan Kastrati, guardiano indiscusse dei pali della squadra di Gorini e grande protagonista con la selezione di Sylvinho. «È stata una settimana straordinaria in nazionale», riconosce il guardiano dei pali del Tombolato. «Dopo la vittoria contro la Polonia abbiamo messo un bel mattone verso la qualificazione agli Europei, ora dipende tutto da noi. Possiamo farcela se non perdiamo contro la Repubblica Ceca e troviamo un risultato positivo tra Moldavia e Far Oer. La maggior parte del lavoro è fatta, manca l'ultimo step al tempo stesso».

Quanto ti sta aiutando nella tua crescita come portiere andare in nazionale con il CT Reja prima ed ora Sylvinho? «È tutto molto positivo. Il calcio internazionale è diverso, è un altro sport e quando torno a Cittadella mi sento carico, pronto a dimostrare il mio valore, sempre mantenendo intatta la speranza di giocare con la maglia del mio paese, un po' il mio sogno da bambino».

Intanto lunedì c'è la Sampdoria. Come si affronta una gara simile? «Sarà veramente difficile. Dobbiamo prepararci bene ed essere pronti come sempre, dando il massimo come abbiamo fatto in queste 4 partite. Nessuno ci ha messo sotto in termini di gioco, stiamo andando bene, vogliamo proseguire su questa strada, cercando un risultato positivo».

A proposito di risultati positivi, l'ultima volta al Ferraris è stata molto positiva. La vittoria il Genoa dello scorso dicembre porta la tua firma. «Gli stadi grandi con le tifoserie calde mi caricano ancora di più. Quest'anno sarà un'altra partita, la gara della scorsa stagione l'ho già resettata. Abbiamo iniziato una nuova stagione e devo dimostrare ancora tutto. Il passato è cancellato e voglio migliorare sempre di più. L'unica cosa che conta è il risultato».

Dal punto di vista mentale, come ti approcci a queste sfide? «Naturalmente, cercando sempre di resettare, con la voglia di migliorare gara dopo gara».

Che impressioni stai avendo di questo Cittadella? «Sinceramente buone. Durante il ritiro ho pensato a prendere la forma, ma da quando abbiamo iniziato a giocare le gare ufficiali posso dire che i nuovi mi hanno dato una bella impressione. Ognuno vuole dimostrare qualcosa e vedo una squadra carica».

Da dietro, come sembra si stia muovendo la linea difensiva governata da Pavan e Frare? «Mi sembra bene. Pavan sembra un veterano in quella posizione, anche se fino all'altro ieri giocava in mezzo. Anche Carissoni ha una bella gamba, e poi Angeli e Sottini ad inizio preparazione li ho visti bene».

Da quando sei al Cittadella hai fatto 34 clean sheet in 100 presenze. Un bel dato, non c'è che dire. «Fare tanti clean sheet mi rende contento, ma quello che conta è la vittoria di squadra. Se facciamo 2 a 1 o 3 a 1 poi, sono contento uguale. L'importante sono i 3 punti. Sono orgoglioso della cifra tonda con il Citta, sono stra felice».

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