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Serie D, girone C: mister Zironelli (Luparense) «Abbiamo concluso la stagione più importante della storia rossoblu»

Sconsolato in sala stampa al Gabbiano, il tecnico dei rossoblu di San Martino di Lupari analizza con lucidità la finale persa dalla sua squadra

C'è tanta amarezza nel post finale per mister Zironelli, allenatore della Luparense, non vincitrice dei playoff del girone C del campionato di Serie D. Queste le sue dichiarazioni.

L'analisi della gara. «Nel primo tempo, a mio avviso, era più giusto il pari. Siamo stati sorpresi dall'atteggiamento del Campodarsego, non siamo stati pronti a capire nemmeno il metro arbitrale. Il corner del loro vantaggio nasce da un fallo non fischiato ai danni di Roberti. Poi Buratto è stato bravo nella finalizzazione dello schema da palla inattiva, ma allo stesso modo dico bravi ai miei perché l'avevamo ribaltata con il gioco e con i cambi, vedi il gol di Merkaj del momentaneo 1-2. A due minuti dalla fine, prendere un gol simile vuol dire che abbiamo dormito».

Una finale specchio della stagione rossoblu, da montagne russe. «Per noi l'assenza iniziale di Mboup in difesa è stata difficile da colmare. Il ragazzo è il centrale difensivo più forte del girone e Montesano è arrivato solo a dicembre. A inizio stagione ho schierato spesso i braccetti di difesa molto giovani, Maset e Zanin su tutti, con Solerio come centrale difensivo. Probabilmente un po' di fatica c'è stata per questo, anche perché Solerio l'avevo preso per fare il centrale di sinistra nella difesa a 3, non il centrale puro. Poi cammin facendo si è ristabilito Cabianca, abbiamo inserito in mezzo al campo Toffanin, ma è vero che nel girone d'andata abbiamo raccolto fatto troppi pareggi. Oggi abbiamo fatto un buon calcio e sono contento per quest'ultima parte della stagione. Nel girone di ritorno abbiamo raccolta 30 punti, invertendo il trend iniziale. Non avevo mai fallito i playoff in carriera, un po' mi rompe le scatole averli persi».

Dove sarà Zironelli il prossimo anno. «La mia stagione finisce qua. Per l'anno prossimo, eventualmente bisogna sentirsi con il presidente Zarattini. Prima di parlare con altre società, darò la priorità alla Luparense, questo è fuori discussione. Poi deciderò».

Un bilancio dell'annata della Luparense. «Abbiamo appena concluso la stagione più importante, per risultati, della storia della Luparense. Rimane più il rammarico per non avere invertito il trend prima. Ci abbiamo messo tanto tempo a fare scattare la scintilla. Era un campionato molto livellato, con il solo Legnago a 60 punti. Oramai è un dato di fatto: il girone del nord est italiano, in D, è il più complesso. I motivi? Tante società con investitori importanti. Solitamente negli altri anni una squadra faceva il vuoto, cosa che quest'anno non è accaduta. Solo il Legnago è stato bravo al momento giusto, al netto di tante flessioni, a prendere il volo per vincere il campionato. Noi abbiamo tenuto il passo loro nelle ultime partite, ma eravamo troppo indietro per contrastarli». 

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