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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il disagio giovanile e la sua prevenzione: la nuova condizione delle giovani donne

Le donne sono più magre, fumano di più e usano più ansiolitici: i nuovi inaspettati risultati che tratteggiano l'immagine del disagio nelle adolescenti in una conferenza

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

“Il disagio giovanile e la sua prevenzione” è il filo conduttore del convegno organizzato il 17 maggio al Teatro Ruzante di Padova, presieduto dal professore di endocrinologia dell’università di Padova Carlo Foresta e dalla professoressa di psicologia clinica dell'ateneo Marta Ghisi.

Nell’occasione, saranno presentati i dati di uno studio realizzato su circa 1.500 studenti di una ventina di scuole superiori, uno studio finalizzato a definire il disagio giovanile, che si concretizza nell’uso di droghe e l’abuso di alcol, ma anche nella consistente frequentazione di siti pornografici o atteggiamenti rischiosi dal punto di vista sessuale.

Un nuovo ritratto delle giovani donne

“La novità assoluta che emerge da questa inchiesta è il ritratto della donna, che supera i maschi in alcuni comportamenti nei quali storicamente invece era in minoranza - spiega il professor Foresta -. In paragone rispetto ai maschi coetanei emergono infatti dati che fanno riflettere. Perché se è vero che preferisce i rapporti stabili (e questo era noto) adesso emerge anche che fuma di più, è più magra, prende più ansiolitici e segue sempre meno i canoni dell’eterosessualità, dato che rispetto al maschio si dichiarano maggiormente lesbiche o bisessuali”.

“I risultati della ricerca mettono in evidenza importanti differenze di genere rispetto alla manifestazione dei comportamenti a rischio - continua il dottor Luca Flesia, responsabile scientifico per la parte psicologica del progetto -. Approfondire queste differenze è fondamentale per avviare efficaci programmi di intervento e prevenzione del disagio giovanile, che va sempre considerato parte integrante di un ecosistema relazionale”.

Peso, fumo, alcol, medicinali e orinetamento sessuale

Sul fronte dell'analisi del peso corporeo, è emerso che il 5% per cento dei maschi si dichiara sottopeso, contro il 17% delle coetanee. Sul lato sovrappeso e obesità il trend si inverte: 15% maschi e 10% femmine. Queste ultime riferiscono di fumare più sigarette: una frequenza giornaliera nel 64% delle studentesse contro il 57% dei loro colleghi di studi. Invece i maschi riferiscono di bere di più durante la settimana (21,6% contro 12,3% delle femmine). Fronte ansiolitici, negli ultimi 12 mesi le donne che ne fanno uso quotidiano o sporadico risultano il 16,1%, contro l'8,3% dei maschi. Stesse proporzioni per gli antidepressivi, presi saltuariamente dal doppio delle femmine. Relativamente all’orientamento sessuale delle donne è emerso che il 90,2% dei maschi si dichiara eterosessuale contro l'81,3% delle donne, che nel 15,2% dei casi si definiscono bisessuali (7,2% per i maschi) e nel 3,5% dei casi omosessuali (2,4% i maschi). Infine, le femmine dichiarano in percentuale maggiore rispetto ai maschi di avere partner fissi (45,4% delle femmine contro il 33,5% dei maschi) e meno partner occasionali (3,2% contro 7,8%).

Lo studio

L’indagine è stata svolta su 1.426 studenti dell'età compresa tra i 18 e i 21 anni che frequentano i 19 istituti superiori di Padova e provincia. Tra di loro 825 sono i maschi e 601 le donne. L'età media dei loro genitori è compresa tra i 49 anni delle madri e i 52 dei padri. Un’indagine realizzata dal professor Carlo Foresta, presidente della Fondazione Foresta Onlus; i responsabili scientifici per la parte psicologica sono Luca Flesia e Francesca Cavalieri. Hanno partecipato anche gli psicologi Stefano Angelini, Enrico Tonon; i medici Umberto Valente, Nicola Cacco, Antonio Anastasia; Davide Daloisio e Patrizio Giannini. Hanno collaborato Marta Ghisi e Gioia Bottesi del Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università degli Studi di Padova.

Il convegno

“Il disagio giovanile e la sua prevenzione” si tiene il 17 maggio al Teatro Ruzante, presieduto dal professor Carlo Foresta e dalla dottoressa Marta Ghisi. Inizio dei lavori ore 14.30, conclusioni alle 18.15. In programma, apertura alle 14.45 con la lettura magistrale di Vincenzo Milanesi, Carlo Foresta e Vittorino Andreoli. Alle 15.15: “Disagio giovanile: la società e la famiglia”. Moderano Alberto Ferlin e Daniele Gianfrilli, i relatori sono Franca Bimbi, Adriano Zamperini e Barbara Segatto. Subito dopo, alle 16.15, “Disagio psicologico e comportamenti a rischio in adolescenti e giovani adulti”. Moderano Alessandro De Carlo e Alessandra Simonelli, relazioni di Marta Ghisi, Silvia Salcuni e Alessio Vieno. Infine, alle 17.15, “I disagi della sessualità: aspetti medici e psicologici”. Moderano Marta Panzeri e Stefano Angelini, relazionano Andrea Garolla, Giada Mondini e Luca Flesia.

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