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5x1000, lo Iov supera per la prima volta i 3 milioni di euro di contribuzioni: è record

L'Istituto Oncologico Veneto, ramificato tra Padova, Castelfranco Veneto e Schiavonia, ha ottenuto il miglior risultato di sempre, confermandosi l'ente sanitario più amato del Veneto e al diciottesimo posto su scala nazionale

Per la prima volta, lo Iov - Istituto oncologico veneto "scollina" i 3 milioni di euro di donazioni relative al 5X1000, confermandosi l'ente sanitario più amato del Veneto e al diciottesimo posto su scala nazionale.

5x1000

Con la splendida cifra di 3 milioni e 67.624,50 euro, frutto di 58.743 preferenze, lo Iov con la sua ramificazione tra Padova, Castelfranco Veneto e Schiavonia, ha ottenuto il miglior risultato di sempre. I dati sono relativi alla ripartizione del 5X1000 riferita alle dichiarazioni dei redditi rese nel 2022, ufficializzati ieri dall’Agenzia delle Entrate. Un risultato "storico", esito di un trend costantemente in aumento: nelle dichiarazioni del 2021 le donazioni erano state pari a 2.828.147,18 euro frutto di 56.089 scelte; la somma era stata di 2.749.586 euro nel 2020, 2.490.780 euro nel 2019. L'andamento in incremento rappresenta un grande atto di stima e fiducia nei confronti dei professionisti dello IOV, per il quale il ricavato del 5x1000 costituisce circa il 25% dell’investimento annuale in ricerca.

Iov

Afferma soddisfatta il direttore generale Patrizia Benini: «Siamo commossi e al contempo orgogliosi di tanta generosità, che conferma come lo Iov sia ormai un Istituto - un “brand” - riconosciuto a livello Veneto e Italiano, in termini di competenza professionale da una parte, affidabilità e consistenza della ricerca dall'altra. Chi dona a noi, sa che dona ad una struttura in continua evoluzione, che punta sull’eccellenza, sulla credibilità e sulla rendicontazione dei risultati. Non posso che ringraziare, simbolicamente uno ad uno, i tantissimi cittadini che, con il loro contributo, ci sostengono, da vicino e da lontano. Lo Iov va così confermando da una parte la sempre maggiore autorevolezza, professionalità e affidabilità dell’attività svolta, dall’altro l’attenta accoglienza e la presa in carico rivolta ai pazienti, da cui derivano l’apprezzamento e l’interesse che in modo sempre più numeroso, concreto e continuo i cittadini gli rivolgono». Per il direttore scientifico dello Iov, professor Vincenzo Bronte, il 5X1000 rappresenta «linfa vitale: questi finanziamenti ci permettono di essere sempre più performanti. Possiamo ormai parlare di "fidelizzazione", espressione di un sentimento sempre più partecipato, che si traduce in un impegno sempre più forte reso dall’Istituto sul fronte della ricerca scientifica contro le neoplasie».

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