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Guerra in Ucraina, fiaccolata per la pace a un anno dall'inizio del conflitto

Torna il "popolo della pace": venerdì 24 febbraio, ad un anno dall’inizio della guerra, fiaccolata per la pace da Piazza Duomo a Palazzo Moroni, promossa da Uniti per la Pace, dal Comune di Padova e dal Centro per i Diritti Umani Antonio Papisca dell'Università di Padova

Il 24 febbraio 2022, in violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, iniziò l’invasione russa in Ucraina. Ad un anno da quella data infausta, le associazioni che si riconoscono in “Uniti per la Pace”, raccogliendo l’appello di Europe for Peace “Fermiamo la guerra in Ucraina”, promuovono una fiaccolata per la pace anche a Padova: si terrà venerdì 24 febbraio, con ritrovo alle ore 18 in Piazza Duomo, da dove partirà il cammino fino a Palazzo Moroni, sede del Comune di Padova che, insieme all’Università di Padova, ha co-promosso l’iniziativa.

Fiaccolata

In apertura dell’evento prenderà la parola Alessandra Coin, rappresentante nazionale della Coalizione di Europe For Peace, ci saranno alcune testimonianze di operatori di pace e si concluderà con l’intervento del Prof. Marco Mascia del Centro per i Diritti Umani dell’Università di Padova e il saluto del Comune di Padova con l’assessora Francesca Benciolini. La campana comunale con i suoi rintocchi richiamerà alle azioni di Pace e per la giornata del 24 febbraio presso la Gran Guardia sarà esposto lo striscione di Europe For Peace “Tacciano le armi - Negoziato Subito! Verso una Conferenza Internazionale di Pace. «L’inaccettabile invasione dell’Ucraina da parte della Russia - affermano da “Uniti per la Pace”  ha riportato nel cuore dell’Europa una guerra che sta assumendo i contorni di uno scontro globale, con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro non solo del popolo ucraino e russo, ma anche dell’Europa e del resto del mondo, in particolare sulle popolazioni più povere. Preoccupa la minaccia nucleare che questo conflitto porta con sé. Le vittime e i feriti causati dal conflitto, le violenze sulle popolazioni civili, i profughi e i rifugiati costretti a fuggire e ad abbandonare la propria casa ed il proprio lavoro, chiedono la fine della guerra».

Uniti per la pace

Affinché cessi questa follia le associazioni che si riconoscono in Uniti per la Pace, fanno proprie le parole del Manifesto di Europe for Peace e ribadiscono: «Questa guerra va fermata subito, basta sofferenze! L’Italia, l’Unione Europea e gli Stati membri, le Nazioni Unite devono assumersi la responsabilità del negoziato per fermare l’escalation e raggiungere l’immediato cessate il fuoco. È urgente lavorare ad una soluzione politica del conflitto, mettendo in campo tutte le risorse e i mezzi della diplomazia al fine di far prevalere il rispetto del diritto internazionale, portando al tavolo del negoziato i rappresentanti dei governi di Kiev e di Mosca, assieme a tutti gli attori necessari per trovare una pace giusta. Insieme con Papa Francesco diciamo: tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili”.

Promotori

I promotori della Fiaccolata sono: Comune di Padova, Centro per I Diritti Umani Università di Padova, CGIL, CISL, UIL, Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale, ACLI, ANPI, ARCI, Comunità Etniche Cattoliche, Azione Cattolica, Associazione per la Pace, Donne in Nero, Beati i Costruttori di Pace, Movimento dei Focolari, Comunione e Liberazione, Legambiente, ReteStudentiMedi, UDU, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, MIR, Comunità di Sant'Egidio, Libera, Emergency. 

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