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Cronaca

Coronavirus, Zaia: «Non escludo una nuova ordinanza regionale per limitare gli assembramenti»

Spiega il Governatore del Veneto nel punto stampa odierno: «È innegabile che la curva dei contagi sia in leggera flessione, ora resta da capire se continuerà così»

Queste le dichiarazioni rilasciate da Luca Zaia, Governatore del Veneto, nel consueto punto stampa: «È innegabile che la curva dei contagi sia in leggera flessione, ora resta da capire se continuerà così. La pressione sugli ospedali c'è, ed è bene ricordarlo. Bisogna evitare di creare assembramenti, i cittadini devono collaborare perché anche questa settimana sono arrivate delle foto un po' preoccupanti. Siamo al 6,93% di rapporto tra tamponi fatti e contagiati. L'Università di Padova, seguita dal Dipartimento di Prevenzione del Veneto, attiverà uno studio su una percentuale di popolazione indistinta e casuale, anche se scelta scientificamente, per vedere quanto il virus effettivamente sta circolando. Penso che in un paio di settimane si possa realizzare. Abbiamo 572 terapie intensive occupate tra Covid e non-Covid, più di marzo. Ulteriori ordinanze regionali restrittive? Non le escludo ma nulla di sconvolgente, stiamo guardando con attenzione agli assembramenti. Il maltempo? È scesa più acqua che nel 2010: quella volta scesero 586 millimetri di pioggia, ieri ne sono caduti 624 millimetri. Se non avessimo fatto le opere che abbiamo realizzato, ad esempio a Caldogno che invasa tre milioni di metri cubi d'acqua, città come Vicenza ieri sarebbero andate sotto acqua. Il turismo del macabro non ci serve, le storie su Instagram fatele da altre parti. I danni sono tanti, qualche centinaia di milioni di euro, siamo già sul mezzo miliardo di danni».

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