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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca tribunale

Processo Montisci, i super consulenti: «Tiveron è più probabilmente morto per patologie pregresse»

Nell'ultima udienza del processo a carico dell'ex direttore di Medicina Legale la difesa ha convocato due super esperti che hanno perorato la causa del professore. L'inchiesta è legata alla morte del 72enne Cesare Tiveron, avvenuta il 13 settembre del 2016 in via Gattamelata a Padova, di fronte alla sede dello Iov

Nuova udienza del processo al professor Massimo Montisci, finito alla sbarra per i reati di favoreggiamento, depistaggio, falso ideologico e truffa aggravata. Davanti alla giudice del Tribunale monocratico Mariella Fino si è dato spazio ai periti presentati dalla difesa dell’ex direttore dell'Unità operativa di Medicina legale. L'inchiesta è legata alla morte del 72enne Cesare Tiveron, avvenuta il 13 settembre del 2016 in via Gattamelata davanti alla sede dello Iov. L'uomo fu investito da un'auto della Regione sulla quale viaggiava l'ex capo della sanità veneta, Domenico Mantoan. Il professore è accusato anche di depistaggio: avrebbe ostacolato l'indagine per il delitto di omicidio stradale, affermando il falso sulle cause della morte di Tiveron. Nell'udienza di oggi, 21 novembre, la difesa mira a dimostrare che invece quanto sostenuto dal professore nella sua perizia, sia corretto. Inoltre, ma non è tema del giorno, per l'accusa Montisci si sarebbe accreditato per eseguire l'autopsia sul 72enne con l'unico scopo di favorire proprio Mantoan. Il professore non era di turno e dunque non avrebbe dovuto essere lui ad eseguire l’autopsia.

Esperti

E l'udienza si è aperta con un piccolo colpo di teatro del legale della difesa, l'avvocato Emanuele Fragasso, che ha chiesto di far giurare gli esperti convocati, per rimarcare che avrebbero detto solo la verità. La giudice ha replicato che questo non è previsto del regolamento, cosa che immaginiamo fosse a conoscenza dell'esperto avvocato. I curriculum vitae dei due consulenti parlano da soli. Riccardo Zoia è Professore Ordinario di Medicina legale e delle Assicurazioni, direttore dell'Istituto di Medicina Legale dell'Università degli Studi di Milano, Presidente della Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni e infine componente del Board dell'European Council of Legal Medicine. Il Prof. Ruggero De Paulis è esperto in Cardiochirurgia. È Responsabile dell'Unità Operativa di Cardiochirurgia dell'European Hospital di Roma ed è stato responsabile per il training clinico all'impianto del cuore artificiale totale e dei sistemi di assistenza ventricolare presso la University of Utah, Salt Lake City (USA). Si è formato professionalmente presso l'Università Tor Vergata di Roma e la XIII e VI Università di Parigi. E i due, che hanno garantito di non aver mai conosciuto il professor Montisci prima di questa occasione, hanno di fatto confermato ciò che sostiene la difesa del professore. Volgarmente, sintetizzando, la tesi della difesa sostiene che il povero Tiveron sia morto giusto un attimo prima di impattare con l'auto della Regione. Alla cui guida, dove come si diceva è seduto l'ex numero uno della sanità veneta, Domenico Mantoan, c'è Angelo Faccini, autista veronese. Che per l'incidente ha già patteggiato un anno e due mesi e la sospensione della patente per due anni. 

Patologie pregresse

Per i due periti probabilmente la morte è avvenuta a una dissezione dell'aorta che era in corso a causa di un insieme di patologie pregresse che il Tiveron aveva nel passato. Il fatto che lui non avesse mai provato un dolore che richiamasse a quel tipo di complicazione, quindi non ci fosse mai stato un segnale, non significa nulla. Questo in sintesi hanno dichiarato in aula. Ma per farlo ci hanno messo diverse ore, tanto che la giudice Mariella Fino ha più volte richiamato lo stesso avvocato a stare sul punto. Il legale della parte civile ha invece evidenziato che nella letteratura scientifica è previsto anche che possa essere morto per distacco dell'aorta dovuto allo choc (l'incidente). I due consulenti hanno confermato che è previsto ma anche detto che la medicina legale moderna deve ragionare anche in termini probabilistici, quindi la lettura che in sede di consulenza il Montisci ha fatto non può essere tacciata né di incompletezza, né di forzatura e incongruenze ed evidentemente neppure di falsità. La prossima udienza è fissata il 14 dicembre.

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