Protocollo d'intesa tra polizia e Azienda Zero per la protezione dei dati informatici sanitari
La sanità è detta "infrastruttura critica" per la delicatezza dei dati e questo protocollo mira a prevenire eventuali attacchi informatici
La sensibilità sui crimini informatici continua a crescere. Un protocollo firmato nella mattinata di martedì 19 ottobre alla questura di Padova coinvolge uno degli enti che gestiscono i dati più sensibili, quelli della salute. Polizia di Stato e Azienda Zero hanno firmato un documento di collaborazione per la lotta ai crimini informatici.
Il protocollo
La convenzione è stata firmata dal dirigente del compartimento della polizia postale per il Veneto, Sergio Russo, e dal direttore generale di Azienda Zero, Roberto Toniolo, alla presenza del questore Isabella Fusiello. Polizia e Azienda Zero condivideranno analisi e informazioni per prevenire attacchi informatici e il protocollo prevede anche la condivisione delle conoscenze in materia. «L’azione di governo per la sicurezza dei dati, delle infrastrutture e delle comunicazioni procede a grandi passi – ha dichiarato Fusiello – e la polizia di Stato, attraverso gli specialisti della polizia delle comunicazioni, è in prima linea in questo processo di rafforzamento della sicurezza informatica nazionale. La partnership con Azienda Zero garantirà maggiore protezione dei dati che più stanno a cuore ai cittadini, quelli sulla salute, e contribuirà a contenere le minacce alla funzionalità di un settore strategico come quello della sanità pubblica». La sanità è quella che viene chiamata “infrastruttura critica” proprio per la delicatezza dei dati. «Questo protocollo rappresenta uno strumento fondamentale per la sicurezza del cittadino – ha sottolineato Toniolo – La protezione dei dati sensibili, come sono quelli che attengono al nostro percorso sanitario ma non solo, rappresenta per un ente come il nostro la prima forma di tutela della collettività».