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Cronaca

Cassazione: 11 anni al rapinatore seriale che tramortiva le vittime a sassate per derubarle

I giudici della Suprema corte hanno confermato la condanna emessa in Appello nei confronti dell'uomo che nel 2013 terrorizzò Padova mettendo a segno diversi colpi con una pietra

Nel 2013 terrorizzò la città di Padova compiendo diverse rapine armato di un sasso con il quale colpiva le sue vittime, lasciandole a terra esanimi, per poi derubarle. La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 11 anni di carcere per P.C., pregiudicato cremonese (nel 1998 fu ritenuto responsabile dell'assassinio a colpi di pistola del gestore di un'area di servizio di Cremona), ospite della casa d'accoglienza del Torresino quando fu arrestato dalla polizia il 7 novembre del 2013.

RAPINATORE SERIALE. In primo grado, i giudici del Tribunale collegiale di Padova avevano accolto la tesi dell'accusa che lo riteneva responsabile di tutte le 6 rapine messe a segno tra il 5 ottobre e il 5 novembre 2013. Il modus operandi era stato sempre lo stesso: l'uomo tramortiva le proprie vittime colpendole con un sasso per poi derubarle. Per questo era stato condannato a 14 anni. Poi però la Corte d'Appello di Venezia lo aveva assolto dalle prime due rapine e riconosciuto colpevole solo di quattro colpi, per cui la condanna era scesa a 11 anni, gli stessi confermati ora dalla Suprema corte.

IL FERMO: Polizia blocca un 52enne - LE INDAGINI: Polizia a caccia di indizi per attribuire tutti i colpi al femato - UN'UNICA CONFESSIONE: Il rapinatore resta in carcere ma nega gli altri colpi - TUTTE LE RAPINE: 5 novembre - 29 ottobre - 25 ottobre - 12 ottobre - 7 ottobre - 5 ottobre - IL VIDEO: Le telecamere riprendono il rapinatore mentre precede una delle vittime.

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