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Cronaca Santo

In Basilica fedeli da tutto il mondo, per il Santo ma anche per frate Placido Cortese

Moltissime le invocazioni lasciate nel confessionale per il padre nato a Cherso che, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, si offrì per aiutare moltissimi ebrei. E' in corso la causa di canonizzazione

E' in corso la Tredicina del Santo e moltissimi sono i fedeli che in questi giorni oltre a venerare Sant'Antonio, scoprono la storia di padre Placido Cortese. Proprio dinanzi all’ingresso alla cappella del Tesoro in Basilica vi è il suo confessionale, nel quale egli raccoglieva informazioni e dava istruzioni per salvare ebrei ed ex prigionieri alleati dalle SS e dai campi di concentramento tra il 1943 e l’ottobre 1944, data nella quale venne prelevato dalla Gestapo appena fuori il sagrato della Basilica e sparì poi nel nulla.

PADRE PLACIDO. Oggi nel confessionale c’è una sua fotografia, giovane frate dall’aria mite, occhialini rotondi, sguardo limpido, tempra da eroe, e un libro nel quale le pagine, una dopo l’altra, accolgono preghiere e suppliche di intercessioni e miracoli, come i “miracoli” di salvezza, centinaia, che egli compì in quei terribili ultimi anni di guerra, in una città dilaniata dalla guerra civile quale era Padova. "Padre Placido, pensaci tu!"; "Padre Placido ti affido la mia famiglia e i miei bambini"; "Ti prego padre Placido, fa che riesca a trovare lavoro"; "padre Placido, tu sai di cosa ho bisogno: aiutami!". Poche righe, calligrafie incerte, lingue diverse. Un unico denominatore comune: affidarsi nella preghiera a chi si è certi ci aiuterà, con fede assoluta. Come a frate Antonio, certo, così anche per il piccolo frate claudicante, nativo di Cherso, ma morto da eroe padovano.

CANONIZZAZIONE. Di padre Cortese è stata avviata, dal 2002, la causa di Canonizzazione ed è terminata la compilazione della Positio, voluminosa raccolta di tutto ciò che riguarda la causa, che sarà presa in esame prima dai periti storici e poi dai periti teologi della Congregazione delle Cause dei Santi.

TREDICINA. Prosegue, intanto, l’afflusso dei devoti sia alla tomba che alla cappella del Tesoro: nella giornata festiva di ieri, giovedì 2 giugno, sono stati 2.012 i passaggi dinanzi alle Reliquie mentre stamani alle ore 12.00 sono stati conteggiati 1.103 pellegrini alla cappella del Tesoro. Tra loro numerosi gruppi di polacchi, francesi e tedeschi, ma anche gruppi provenienti dall’Australia, Argentina e Russia.

GLI APPUNTAMENTI DI DOMANI, SABATO 4 GIUGNO

Le Sante Messe domani seguiranno l’orario delle celebrazioni prefestive

Alle ore 11.30 Celebrazione di un gruppo composto da 125 pellegrini provenienti dalla Croazia, patria di padre Placido Cortese, presieduta da padre Tomislav Hrstic

Alle ore 15.30 Celebrazione del Santo Rosario

Alle ore 16.00, alle ore 17.00, alle ore 19.00 Celebrazioni delle Messe prefestive

Alle ore 18.00 Santa Messa per i Pellegrini

Sempre alle ore 18, nella Sala del Capitolo, si terrà una celebrazione di un gruppo di Armeni presieduta da Mons. Levon Zekiyan, Arcivescovo degli Armeni Cattolici della Turchia e Presidente della Conferenza Episcopale di Turchia.

GLI APPUNTAMENTI DI DOMENICA 5 GIUGNO

Alle ore 12.15 Pellegrinaggio delle Comunità dei Migranti

Alle ore 18.00 Pellegrinaggio Associazioni della Basilica

Alle ore 19.00 Pellegrinaggio Movimento Comunione e Liberazione

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