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Martedì, 30 Aprile 2024
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Innocenti: «Al Portello situazione insostenibile. Servono i tornelli come in piazza San Marco a Venezia»

Il candidato sindaco di 'TornoPadova' va all'alba nella zona universitaria e trova rifiuti e birre ovunque

Contattati da alcuni residenti del Portello, stamattina all’alba Lorenzo Innocenti e Gianmarco Donato, della lista civica TornaPadova, sono andati sul posto per osservare con i propri occhi il post mercoledì universitario. «Sappiamo da anni qual è la situazione qui al Portello, ma vederlo con i propri occhi fa un altro effetto. È stato istruttivo venire qui all’alba, mentre gli operatori ecologici sono ancora al lavoro e il buio non nasconde più la situazione davvero caotica che c’è qui attorno. Abbiamo parlato con gli addetti alle pulizie che ci confermano quanto sostenuto dai residenti: durante e dopo le serate di mercoledì, venerdì e domenica qui è il caos».

Gli universitari

«Noi lo abbiamo detto tante volte: vogliamo che Padova sia una città aperta, a misura di giovani. L’Università è il nostro tesoro più grande, una risorsa che dà lustro e possibilità di crescita a Padova - spiega Innocenti - .Quindi bene il divertimento e bene che il Portello conservi la sua natura “ruspante” ed energica, con tutto un sistema di bar diffusi. Però qui non si tratta di divertimento, ma di inciviltà. Bicchieri, bottiglie, cartacce, cartoni di pizza, vomito e altro: tutto buttato per terra o addirittura, per spregio, sulle auto in sosta e i balconi delle case. Qui manca il rispetto per la città e per una delle sue aree più storiche e belle. Addirittura sulla gradinata, dove c’è l’attracco per le barche, l’immondizia cade in acqua, riempiendo il fiume».

La proposta

«Queste le nostre soluzioni: le chiusure a mezzanotte sono un fallimento, la dichiarazione di chi amministra la città di non sapere intervenire. Le chiusure desertificano la città, la fanno morire. Abbiamo visto in centro cosa abbia significato una simile misura e dunque per noi non è davvero quella la strada da percorrere. Quello che noi proponiamo è il modello Venezia: a San Marco, area storicamente soggetta ad assembramenti problematici per l’ordine pubblico, sono stati recentemente installati dei tornelli e delle telecamere contapersone - propone Innocenti - .Quando ci si avvicina alla soglia massima stabilita di pubblico, i nuovi arrivi vengono fatti defluire in altre zone limitrofe, dove c’è una concentrazione minore. Questo sistema può essere applicato anche in forma sperimentale: basterebbero delle transenne e la supervisione delle forze dell’ordine. Padova è una grande città e ha bisogno di distribuire la vita notturna in tanti centri, evitando assembramenti da migliaia di persone nelle sole Piazza dei Signori e Piazza Portello. In questa maniera anche la vigilanza della polizia e degli addetti diventerebbe più semplice e si potrebbe individuare e riprendere più agevolmente chi eccede o sporca. Altra cosa: i rifiuti gettati ovunque sono segno di inciviltà e maleducazione, ma se sappiamo che in certe serate la situazione è caotica distribuiamo molti più bidoni dei rifiuti davanti ai bar, in proporzione. Abbiamo visto con i nostri occhi che le aree in cui si trovavano quattro, cinque bidoni consecutivi erano molto più pulite. Laddove non c’è il bidone invece il cafone non si fa problemi e getta per terra o peggio».

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