rotate-mobile
Calcio

Cittadella, Nicola Pavan: «Chiudiamo al più presto il discorso salvezza, poi possiamo sognare»

Il sempre presente di mister Gorini traccia il bilancio dei granata a fine girone d'andata

Leader in campo e fuori, perno della vecchia guardia granata ed insostituibile per Gorini. Diciannove su diciannove, 1710' in campo, Nicola Pavan attualmente è uno dei 4 sempre presenti - tra i giocatori di movimento - di questa Serie B. Gli altri 3? Odenthal del Como, Zaro del Modena e Vicari del Bari. Guarda caso, tutti difensori centrali proprio il 26 granata. «Mi fa piacere», riconosce sorridente l'ex Renate. «A livello fisico ho avuto pochi problemi, se non una caviglia malconcia post Cosenza. Man mano che scendevo in campo, gara dopo gara è diventato un obiettivo chiudere il girone d'andata con tutti i minuti disputati. So che sarà dura tenerlo per tutto l'anno, al momento questo en plein mi riempie d'orgoglio». 

Nicola, dopo la sconfitta contro la Cremonese 6 vittorie e 2 pareggi, 20 punti in 8 gare. Si può ancora parlare solo di salvezza o sussurare la parola playoff non è più un tabù? «Abbiamo infilato un bel filotto che ci ha permesso di chiudere il girone d'andata in un'ottima posizione. Prendiamo tutto quello che viene con piacere, al tempo stesso vogliamo chiudere il discorso salvezza il prima possibile. Poi possiamo divertirci». 

Senti che potete reggere questo ritmo anche nel girone di ritorno? «Non vedo il motivo per cui non dovremo farlo. Le prestazioni ci sono sempre state, non sono preoccupato al riguardo»

Come si passa dalle stalle, un girone d'andata l'anno scorso da 19 punti, alle stelle di oggi? «La stagione di quest'anno nasce dalle difficoltà della passata annata. Anche l'anno scorso eravamo partiti abbastanza bene, magari senza picchi, ma in linea con le attese. A dicembre poi abbiamo fatto fatica e ci siamo complicati la stagione, ma nel girone di ritorno siamo tornati alla grande, salvandoci all'ultima giornata senza passare per i playout. A gennaio in tanti ci davano già per spacciati, aver mantenuto la categoria ci ha dato tanta forza»

Al giro di boa 33 punti come nella stagione 20-21. Trovi qualche analogia tra ora e quella stagione? «Si, analogie ce ne sono. Una su tutte? Lo spirito di gruppo, molto forte allora ed oggi e la partecipazione alle gare. Indipendentemente da chi gioca i risultati sono sempre arrivati. Si sta bene in gruppo, si lavora bene insieme, tutti spingono il compagno a dare qualcosa in più in ogni allenamento». 

Lo si vede poi anche in campo. Nelle ultime 8 ben 4 clean sheet e la sensazione che siate solidi, tanto fisicamente, quanto tecnicamente e mentalmente. «La nostra mentalità positiva, volta ad andare a vincere su ogni campo. Poi se devo estrapolare un aspetto che mi rende particolarmente felice è la nostra capacità di reagire alle situazioni in cui passiamo in svantaggio o veniamo rimontati. Siamo sempre compatti, uniti ed equilibrati. Magari subiamo il colpo, ma restiamo sempre in partita. Questi sono segnali molto positivi per il gruppo». 

Un po' come quelli visti ad Ascoli. Al Del Duca mai gare banali, vero? «Nelle Marche troviamo sempre un ambiente difficile e sappiamo che le squadre di Castori rendono sempre la partita sporca, magari non bellissima. Dopo un doppio rigore sbagliato potevamo sbracare, ma non l'abbiamo fatto e siamo rimasti sul pezzo. A tal proposito, entrando sul singolo, Pippo (Pittarello ndr.) è stato uno dei migliori in campo. Tanti potevano andare sottoterra, ma lui è rimasto focalizzato sulla partita, quindi ripeto che è stato molto bravo». 

A proposito di singoli, un tuo giudizio su Negro, Cassano e Vita, tre simboli di questo periodo magico del Citta. «Ste (Negro ndr.), fin dal primo a giorno, sembrava a Cittadella già dal ritiro. È stato bravissimo ad integrarsi subito e poi farsi trovare pronto con grandi prestazioni. Il calcio a volte è incredibile e il fatto che fosse svincolato mi ha fatto pensare molto. Cassa (Claudio Cassano ndr.), oltre le qualità che non si trovano facilmente in giro, mi ha colpito per la sua disponibilità. Si è adattato subito al nostro ritmo, non facendosi destabilizzare dall'errore iniziale di Empoli. Infine Ale (Vita ndr.) incarna lo spirito Cittadella in tutto e per tutto. Sono stra contento per i numeri personali che sta facendo: se li merita tutti! Anche Kastrati ci sta aiutando tanto, ma in generale faccio fatica a trovare un compagno che non sia in linea con lo spirito Cittadella. Quest'anno anche chi gioca meno apporta sempre benifici all'intero gruppo».

Quest'ultimo concetto molto caro a mister Gorini, cresciuto anche lui molto negli ultimi 365 giorni. «Non è frutto del caso, ma merito della sua etica del lavoro. Gorini sta incidendo molto sulle partite con i cambi. È lampante e sotto gli occhi di tutti. Sta tenendo tutto il gruppo coinvolto e i risultati si vedono».

Un desiderio per il 2024? «Speriamo di continuare ad esprimerci su alti livelli come fatto finora».

E senza quei punti lasciati per strada tra Ternana ed Ascoli, ora il Cittadella sarebbe al secondo posto, in zona A diretta. «È ancora lunga, c'è ancora da chiudere ogni discorso salvezza. Poi quella parola è un sogno per tutti, ma c'è tanto da pedalare».

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cittadella, Nicola Pavan: «Chiudiamo al più presto il discorso salvezza, poi possiamo sognare»

PadovaOggi è in caricamento