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Cittadella, Simone Branca: «Affrontiamo il Palermo a viso aperto, Carissoni e Cassano che sorprese!»

Il capitano granata non vede l'ora di riprendere il filo in campionato e mette nel mirino il Palermo di Corini

«Finalmente le vacanze sono passate, mi mancava il campo», parola del capitano del Cittadella dei record Simone Branca, pronto a riprendere il cammino a partire da sabato contro il Palermo, per la prima giornata del girone di ritorno. Appuntamento a sabato 13 gennaio alle ore 14.00, per uno scontro diretto che si prospetta ricco di pubblico e importanza, con il leader granata che chiama alla raccolta i suoi compagni: «Iniziamo contro una squadra forte, ma sono convinto che ci faremo trovare pronti. Affronteremo il Palermo a viso aperto, convinti dei nostri mezzi per fare il risultato». 

Anche perché contro il Palermo è uno scontro diretto a tutti gli effetti. «Vero, i dati e la classifica lo dicono. Motivo in più per essere super concentrati sabato. Loro sono forti, ma anche noi abbiamo dimostrato il nostro valore. Dobbiamo riprendere con la medesima intensità con cui abbiamo chiuso il 2023».

Brunori il pericolo numero 1 o Di Mariano che ha nel Cittadella il suo talismano in carriera? «Hanno tanti giocatori che possono fare male, penso agli inserimenti di Segre o Henderson. Dovremo stare attenti un po' a tutti, al tempo stesso guardiamo più a noi».

C'è un punto debole in questo Palermo? «Loro sono forti, ma con la velocità e tecnica dei nostri giocatori offensivi possiamo metterli in difficoltà. Ci saranno tanti duelli fisici, ma credo che molto dipenderà da come ci esprimeremo in fase offensiva». 

Dati Opta alla mano, voi siete la squadra che vince più duelli del campionato, mentre il Palermo in questa specialità è al penultimo posto. Sarà una chiave interpretativa della partita? «Certo, il recupero in attacco del pallone è una nostra peculiarità e dovremo essere bravi a finalizzare quanti più palloni possibili».

Pane anche per te, che sei il migliore della squadra per passaggi effettuati, duelli vinti e contrasti effettuati. Eri a conoscenza di questi numeri? «Mi piace toccare tanti palloni e i compagni mi danno fiducia anche se ho l'uomo addosso in marcatura. Mi sento un centrocampista che sa fare un po' tutto, con la verticalizzazione nelle corde. Poi se c'è da correre, ce l'ho nel DNA».

Ti manca un po' il gol? «Qualche volta mi dico che devo tirare di più da fuori. Il gol manca, spero di farne altri come quello di Genova, magari iniziando già da sabato».  

Come hai visto i compagni in questi giorni? «Sono tranquilli e con tanta voglia di lavorare come sempre. Ci aspetta un inizio di ritorno difficile contro squadre forti e attrezzate per andare in A. Siamo consapevoli di ciò, ma anche noi possiamo dire la nostra». 

E di quel doppio rigore errato da Pittarello ad Ascoli, ne avete più parlato? «Già messo via tutto, anzi con lui ci abbiamo anche scherzato sulla cosa per sdrammatizzare un po'. Pippo Pittarello è un ragazzo forte, già super concentrato sul Palermo».

Tra i compagni, chi ti ha stupito di più in questo girone d'andata? «Faccio due nomi su tutti, entrambi all'esordio in cadetteria: Carissoni e Cassano. Il primo mi ha impressionato, mentre il secondo ha colpi veramente importanti. Poi se posso citare la vecchia guardia ti dico Pavan, che in difesa sta facendo una stagione spettacolare, mentre Vita sta segnando tanti gol. Si è creata una bella alchimia tra vecchi e nuovi».

E chi vedi in rampa di lancio per le prossime 19 giornate? «Il Baldo (Enrico Baldini ndr.) sta tornando. Con il suo rientro saremo ancora più imprevedibili. Lo vedo bene e tranquillo, questa è la cosa più importante».

Otto risultati utili di fila, tra cui lo scalpo del Palermo dello scorso 12 novembre. Si può dire che quella vittoria al 97' sia stato uno spartiacque della stagione? «La vittoria al Barbera ci ha dato leggerezza, convinzione, più consapevolezza nei nostri mezzi, ancora più sicurezza di poter battere chiunque. Da quel momento abbiamo avuto una marcia in più e non abbiamo più perso. Per riniziare con il piglio giusto dobbiamo fare punti sabato, anche per non perdere il treno lì in alto. Poi sia chiaro la salvezza è sempre la nostra priorità».

Capitan Branca, con quanti punti si mantiene la categoria quest'anno? 42, 43? «I conti li faremo più avanti. Abbiamo fatto un bel girone d'andata, ma ora dobbiamo pensare di ripartire da zero punti. Vogliamo vincere ogni partita, a fine anno poi vedremo cosa raccoglieremo». 

Anche perché la Serie A diretta, al momento, è a soli due punti... «Quello è un sogno un po' di tutti».  

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