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Eccellenza, girone A: sogni di rock' n' roll per l'Albignasego

La squadra di Vecchiato è tra le compagini padovane in ascesa della quinta serie veneta e l'unica rimasta in gioco in Coppa Italia Eccellenza

Si sogna in grande in casa Albignasego. Dopo 7 punti in 4 partite, la squadra del presidente Cecconello e mister Vecchiato vive un momento di grande euforia in campo e non solo. Merito delle due vittorie consecutive contro due contenders per la Serie D come La Rocca Altavilla e Mozzecane e delle prestazioni dei ragazzi di mister Vecchiato. Tre gol fatti, uno solo subito nelle ultime due partite e la sensazione che al Montagna potrebbe essere la stagione giusta per puntare in alto. D'altronde il numero 1 granata ci aveva già provato quest'estate, tra una battuta e qualche incartamento non andato a buon fine, ad acquistare il titolo per salire in serie D, ma ora sembra che Vecchiato e i suoi giocatori possano accontentarlo sul campo.

Per carità, la stagione è ancora lunghissima, ma certi segnali non sono da sottovalutare. In primis la qualità della rosa, composta da quel giusto mix di gioventù ed esperienza che in queste categorie fa tutta la differenza del mondo. Come ogni grande squadra che si rispetti, Vecchiato ha ereditato una difesa di ferro con Bala tra i pali, Salvatore a destra, Zanforlini, Manuel Cecconello centrali (con Mbida molto più di un'alternativa), Victor Volpe sull'out mancino a far impazzire ogni marcatore, e su questa intelaiatura l'ex Montecchio ha iniziato a dipingere le sue idee di calcio. Si bada al sodo, certo, ma con un certo stile e forma. Facile con un Paganin a coordinare il gioco in sala macchine, ancora più facile con i fantastici 4, arrivati nel mercato estivo, Riccò, Torregrossa, Cima e Sciortino, a creare grattacapi ad ogni difesa avversaria. Riccò e Sciortino sono ben più di semplici scudieri di Paganin, ma veri e propri box-to-box, pronti a comparire in avanti in maniera difficilmente gestibile per le difese avversarie. Sulla trequarti c'è la classe infinita di Cima, mentre in avanti, ad aprire i varchi a questa marea di tecnica e velocità ci pensa Mattia Cecconello, forse un po' sacrificato, ma ben felice di contribuire con i suoi movimenti all'armonia della banda granata e alla rinascita di Torregrossa, completamente rivitalizzato dopo l'annata scorsa in chiaroscuro alla United Borgoricco Campetra.

E poi c'è mister Vecchiato, tecnico che ha saputo adattarsi con intelligenza e pragmatismo alla materia prima a disposizione, confezionando l'abito tattico perfetto per i suoi, anche in una serie come l'Eccellenza dove l'atletismo e il tatticismo la fanno da padrona. Dopo anni di salvezze all'ultima giornata, ad Albignasego si respira l'aria vibrante dei successi del passato. Che sia arrivato veramente l'anno buono dalle parti del Montagna? Domenica a Schio si vedrà di che pasta è fatta il gruppo agli ordini di Vecchiato. 

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