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Padova, mister Torrente: «Contro il Mantova senza calcoli, vogliamo regalare una grande gioia ai tifosi»

Vigilia della partitissima contro il Mantova con il tecnico biancoscudato pronto a giocarsela a viso aperto. Tordini a disposizione, anche De Marchi sarà tra i convocati

Conferenza stampa all'Euganeo per mister Torrente, tecnico del Padova, in vista dell'impegno di lunedì 8 gennaio alle ore 20:30 contro il Mantova. Seconda contro prima, con una vittoria i biancoscudati potrebbero accorciare in classifica proprio sui virgiliani di Possanzini, attualmente a quota 47 dopo il girone d'andata. Questo il Torrente pensiero alla vigilia: «Proveremo a vincere la partita», ammette il nocchiero del Padova. «Sarà una bella sfida contro una squadra che sin qui ha fatto grandi cose. In questo momento sono il team da battere e noi vogliamo farlo per accorciare in classifica, mantenendo l'imbattibilità. Ci piacerebbe regalare ai nostri tifosi una grande gioia». 

Cosa risponde a mister Possanzini, che dichiara il Padova come favorito per questa sfida? «Lui è primo a +4 con una squadra che ad inizio dell'anno stava al nostro medesimo piano, appena sotto Triestina e Vicenza. Quando hai in squadra Burrai, Galuppini e Mensah significa che ci sono dei valori importanti in campo, a cui c'è da aggiungere il fatto che giocano bene. Sono da una settimana in ritiro significa che a questa partita ci tengono tantissimo anche loro. Tante volte gli allenatori dicono frasi scontate o si cerca di togliere la tensione alla propria squadra, ma non mi sembra sia possibile farlo in una gara simile. Se ho pensato anche io a portare la squadra in ritiro? No. I 10 giorni di ritiro pre spareggio della scorsa annata sono stati "indimenticabili". Siamo arrivati alla partita svuotati. Sia chiaro, ci sono anche i ritiri che fanno bene, ma non credo molto ai ritiri lunghi. Poi ognuno fa quello che preferisce, per esperienze personali preferisco fare altro».

Il Padova come arriva a questa partita? «Bene. Hanno fatto i compiti per casa e si sono presentati tutti in forma. Siamo molto motivati e vogliamo fare nostra questa partita. Il Mantova gioca con un'identità ben precisa, ma noi giochiamo in casa e vogliamo vincere. Noi non ci snatureremo e pensiamo a fare le nostre cose, come sempre. In fase di non possesso limiteremo Galuppini, Mensah e Burrai, giocatori importanti per la categoria. Anche Bombagi è un atleta di qualità. Loro giocano bene come collettivo, ma hanno anche individualità importanti. Noi abbiamo tutti a disposizione, tranne Russini e Cretella, con quest'ultimo che dovrà stare fuori qualche altra settimana. Ha recuperato anche De Marchi». 

Cosa si aspetta dal Mantova? Gli uomini di Possanzini amano partire dal basso con la manovra e con il possesso - spesso e volentieri - irretiscono l'avversario. «Loro palleggiano bene, ma non è una novità. Possanzini ha attinto a piene mani dai concetti di De Zerbi a Foggia, personalizzando qui e là. Il Mantova attrae spesso l'avversario e poi ama ripartire in campo aperto. Mensah gioca punta centrale proprio per attaccare la profondità in un certo modo. Hanno una ricerca dello spazio ben chiaro oppure palleggiano finché tu non esci in pressing. Sappiamo cosa dobbiamo fare difensivamente, ma soprattutto offensivamente. Li abbiamo studiati, giocano molto bene ed hanno memorizzato determinate giocate. Noi faremo di tutti per batterli».

Durante la settimana molti osservatori esterni hanno parlato di "pressione tutta sul Padova". Sente che questo big match può essere uno spartiacque decisivo per la stagione di entrambe? «Io penso sempre in positivo. Noi ci alleniamo per vincere, poi il campo dirà la verità. Dopo il Mantova mancheranno 18 partite, è troppo presto per fare calcoli. Non sarà una partita decisiva, ma importante si. Con una vittoria aumenterebbero le consapevolezze e l'entusiasmo del gruppo. Non voglio pensare ad altri risultati. Il motivo? Le grandi squadre sono quelle che sanno reagire ad ogni difficoltà . Il campionato è lungo e nel girone di ritorno inizia una stagione diversa. Ci attendono meno estetica e più sostanza, con equilibrio sovrano sul terreno di gioco. Chi ha obiettivi fa sempre la partita della vita contro il Padova». 

La sosta natalizia è arrivata al momento giusto o avrebbe preferito giocare subito contro il Mantova? «Dopo la Triestina era il momento giusto di riposare. Abbiamo fatto grandi cose, ma dobbiamo continuare a migliorarci. Servirà fare meglio nel girone di ritorno. Settimana dopo settimana la nostra mentalità deve essere questa. Contro il Mantova la partita si prepara da sola, sarei stato più preoccupato se avessimo dovuto affrontare qualche altra squadra. I ragazzi in vacanza hanno lavorato tantissimo per questo appuntamento e questo la dice lunga sulle motivazioni che ci saranno in campo».

Tordini è pronto per scendere in campo? «Il ragazzo si è inserito subito bene. Ha caratteristiche diverse rispetto agli altri attaccanti ed è bravo nell'1vs1. Può fare tanti ruoli in campo e mi fornisce la possibilità di avere un piano B». 

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