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Calcio

Serie D, derby Luparense-Campodarsego: il confronto in numeri delle due squadre

Domenica alle ore 15:00 al Gianni Casée di San Martino di Lupari derby spettacolo e primo crocevia della stagione. La squadra di Coletti vola in classifica con le reti di Bangal e il suo stile di gioco, mentre i ragazzi di Masitto fanno fatica a segnare e si aggrappano a Chinellato

Due mondi, due filosofie, due modi di intendere il gioco che più diversi non potrebbero essere. Il derby di domenica 15 ottobre alle ore 15:00 al Casée, valido per la 6°giornata, tra Luparense e Campodarsego è il primo spartiacque stagionale per entrambe. A fine maggio scorso, al Gabbiano di Campodarsego, la finale playoff sorrise agli uomini di Masitto, ma a distanza di 5 mesi tanto è cambiato nelle due squadre dell'Alta Padovana.

Lupi, che ritmo!

12 punti in classifica, 4 vittorie nelle prime 5 in campionato, di cui 3 di fila, un Tommaso Coletti entrato nel cuore e nell'anima dei suoi giocatori e il direttore sportivo Davide Gabrielli, molto più di un semplice dirigente, bensì il "producer" di questa Luparense spettacolo. Gabrielli, cognome pesante a questa latitudini, in estate ha consegnato una rosa di grande qualità al tecnico Coletti, in grado di rivaleggiare con chiunque. Il nuovo corso inaugurato quest'estate dal presidente Zarattini al momento sta dando i frutti sperati: rosa completamente rivoluzionata rispetto la passata campagna, monte ingaggi dimezzato, spettacolo in campo e classifica migliore rispetto un anno fa. Il tutto con alcune individualità che stanno dominando il palcoscenico senza stipendi da capogiro come la passata campagna. In copertina l'ex Alcione Bangal, 4 reti di fila in campionato, attaccante imprendibile per le difese avversarie e il suo sodale De Cerchio, molto più di un semplice trequartista. Le idee di calcio "dezerbiano" di Coletti, uno dei figliocci tecnici del coach del Brighton, al momento stanno attecchendo a velocità incredibile nei Lupi. Il 4-2-3-1 sta esaltando i più giovani, come Roberto, De Zen, Bigonzoni e Vetere, e responsabilizzando i califfi come il centrale difensivo Carboni, i mediani Grandis, Marino e Romizi, per l'appunto il tandem offensivo composto De Cerchio-Bangal. Il derby arriva al momento giusto per la squadra di San Martino di Lupari, con la fiducia a 1000 per i risultati e il fattore Casée che può fare la differenza in una gara che si prospetta tiratissima. 

Campo, cosa succede? 

La squadra di Masitto ha vissuto un'estate a cinque stelle sul campo, con tanto di vittoria nel test di lusso di Ferragosto contro il Padova di Torrente e passaggio del turno in Coppa Italia, e parecchio turbolenta nelle stanze dei bottoni, con le dimissioni per motivi di lavoro del ds Roberto Tonicello a metà luglio e l'arrivo alla fine dello stesso mese proprio dell'ex Luparense e Treviso Alberto Briaschi. Risultato? Una squadra costruita con due idee diverse, Masitto nel frullatore tra giocatori che se ne andavano alla stessa velocità con cui erano arrivati (vedi Seno, Gentile, Secli e Cardore) ed altri arrivati solo ad agosto, a preparazione inoltrata. Condizioni (eufemismo) poco ideali per Masitto, un allenatore abituato a lavorare ossessivamente sulla ripetitività di alcuni meccanismi, in special modo quelli difensivi, e bisognoso di tempi fisiologici di apprendimento e amalgama mediamente più lunghi rispetto ad altri. La luce si è spenta al 94' della seconda giornata, quando Scalmana ha impattato in favore dell'Atletico Castegnato una gara che i ragazzi di Masitto non erano pronti emotivamente a pareggiare. Le ultime 3 partite hanno portato la miseria di 2 punti alla compagine biancorossa, con appena un gol segnato a fronte di due subiti, su rigore, nella trasferta dolomitica contro la Dolomiti Bellunesi. Il 4-4-2 di Masitto, che in fase di possesso può diventare un 4-4-1-1 o 4-1-4-1, è apparso abbastanza monocorde contro il Bassano e il Monte Prodeco, mentre la Dolomiti Bellunesi con la forza delle sue individualità ha messo a nudo parecchie pecche nel reparto arretrato. Il Campodarsego di oggi è aggrappato ai guizzi in velocità di Diarrassouba e la vena realizzativa di Cocola, perfettamente recuperato dopo l'infortunio al crociato dello scorso anno e di Pavanello, classe 2005, gemma dalla cantera biancorossa, già in gol in due occasioni, talento da proteggere tanto tecnicamente quanto mediaticamente da sovraesposizioni poco idonee alla sua giovanissima età. In linea teorica il Campodarsego 3.0 di Masitto è una squadra di grande qualità, nella pratica è ancora evidente qualche problema di coesione tattica e tecnica. A Pavanello, alla potenza fisica di Chinellato e la duttilità dei vari Cupani e Cocola il compito di mascherare questi limiti per fare risultato a San Martino di Lupari, fermo restando che la classifica dice 6 punti e la zona playoff dista soli 3 punti di distanza. 

Ecco i numeri delle due squadre: 

Luparense

  • 3°Posto in Classifica
  • Punti Fatti: 12
  • 4 Vittoria 1 Sconfitta 0 Pareggi
  • 8 gol fatti 3 gol subiti
  • Media Punti: 2,4
  • Media Gol Segnati: 1,5
  • Media Gol Subiti: 0,6

Rendimento in casa della Luparense

  • Punti Fatti 3
  • 1 Vittoria 0 Pareggi 1 Sconfitta
  • 4 gol fatti 3 gol subiti

Rendimento in trasferta della Luparense

  • Punti Fatti 9
  • 3 Vittorie 0 Pareggi 0 Sconfitte
  • 4 gol fatti 0 gol subiti

I marcatori in campionato della Luparense

  • 4 Bangal
  • 2 De Cerchio
  • 1 Bigonzoni, Vetere

Campodarsego

  • 8°Posto in Classifica
  • Punti Fatti: 6
  • 1 Vittoria 1 Sconfitta 3 Pareggi
  • 4 gol fatti 4 gol subiti
  • Media Punti: 1,5
  • Media Gol Segnati: 0,8
  • Media Gol Subiti: 0,8

Rendimento in casa del Campodarsego

  • Punti Fatti 5
  • 1 Vittoria 2 Pareggi 0 Sconfitta
  • 4 gol fatti 3 gol subiti

Rendimento in trasferta del Campodarsego

  • Punti Fatti 2
  • 0 Vittorie 1 Pareggi 1 Sconfitta
  • 4 gol fatti 0 gol subiti

I marcatori in campionato del Campodarsego

  • 2 Pavanello
  • 1 Chinellato, Cocola
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