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Lunedì, 29 Aprile 2024
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A caccia di nuove terapie contro il cancro: tre ricercatori di Vimm e Unipd vincono il bando Airc

Con i nuovi grant assegnati, che si aggiungono ad altri già iniziati negli anni scorsi, salgono a sette i progetti dell'Istituto Veneto di Medicina Molecolare sostenuti dalla Fondazione Airc per la ricerca sul cancro

Francesco Piazza e Renato Zambello, ricercatori del Vimm - Istituto Veneto di Medicina Molecolare ed entrambi Professori associati di Malattie del Sangue dell’Università degli Studi di Padova, sono tra i vincitori del bando per “Investigator Grant” pubblicato a febbraio 2023 da Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. Ai due Invididual Grant si aggiunge la Fellowship Airc Italy, una borsa di studio Post-Doc, assegnata alla giovane ricercatrice del Vimm, Giulia Calabretto.

Progetti di ricerca

L’obiettivo del progetto di ricerca del professor Piazza è lo studio e l’analisi dell’origine dei linfomi non-Hodgkin a cellule B e lo sviluppo di nuove terapie attraverso un’analisi dettagliata del meccanismo della proteina oncogenica CSNK2. Lo studio del professor Zambello è invece mirato a nuovi approcci genetici ed epigenetici per sviluppare strategie terapeutica innovative basate su RNA nella Leucemia a Grandi Linfociti Granulati. La borsa di studio ottenuta da Giulia Calabretto, che lavora nel gruppo del professor Zambello, avrà una durata di due anni e le permetterà di studiare una nuova molecola, chiamata CD38, nell’ambito della forma di leucemia T-LGLL. CD38 è di grande interesse, in quanto permette di individuare precocemente i pazienti che potrebbero sviluppare una forma più grave della malattia. Inoltre la molecola è il bersaglio di nuove opzioni terapeutiche, che potrebbero migliorare la sopravvivenza dei malati.

Grant Airc

I contributi assegnati sono una parte dei fondi che Airc destina ogni anno a progetti pluriennali di ricerca sul cancro, valutati come meritevoli tramite il metodo internazionale di peer review. I grant Airc permettono ai ricercatori che li hanno ottenuti di svolgere le proprie ricerche secondo quanto proposto nei propri progetti. Con i nuovi grant assegnati, che si aggiungono ad altri già iniziati negli anni scorsi, salgono a sette i progetti di ricerca sostenuti al Vimm da Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro. La somma totale dei fondi è di quasi un milione di euro per il 2024. Tra progetti nuovi e rinnovi, sono dunque cinque gli Individual Grant assegnati a Bert Blaauw, Luca Scorrano e Denis Martinvalet, oltre a Piazza e Zambello. Ci sono poi un My First AIRC Grant, di cui è responsabile Alessandro Carrer, e una Fellowships Post-Doc, assegnata a Giulia Calabretto.

Nuove terapie

Afferma Francesco Piazza: «La ricerca si concentra sui linfomi e il mieloma multiplo, partendo dall’analisi dei meccanismi con cui gli enzimi protein-chinasi regolano la crescita del linfoma diffuso a grandi cellule B e dello sviluppo di nuove terapie mirate contro di esse. L’obiettivo è scoprire nuovi meccanismi di patogenesi del linfoma diffuso a grandi cellule, sfruttabili per identificare sottogruppi più a rischio e passibili di terapie mirate». Spiega invece Renato Zambello: «Il lavoro del mio gruppo si sviluppa in ambito oncoematologico, ed è primariamente indirizzato all’identificazione di meccanismi molecolari che determinano l’insorgenza della malattia, ponendo le basi per creare strategie terapeutiche mirate a ripristinare le funzioni perdute. Negli ultimi anni abbiamo definito alcuni passaggi cruciali nella patogenesi della T-LGLL ed è nostra intenzione sviluppare nuovi e originali approcci terapeutici, basati in particolare su nuove tecnologie di tipo molecolare».

Francesco Piazza

Nato a Venezia nel 1970, ha conseguito il Diploma di Maturità Classica nel 1988, prima di laurearsi in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova nel 1995. Dopo la specializzazione in Oncologia Medica con indirizzo oncoematologico , ha beneficiato di una fellowship di ricerca dal 1999 al 2002 a New York presso il Memorial Sloan-Kettering Cancer Center, dove si è occupato di leucemia promielocitica, sindromi da insufficienza midollare e meccanismi molecolari della linfomagenesi. Rientrato in Italia, ha indirizzato la sua ricerca sulle neoplasie linfoidi, in particolare il mieloma multiplo e i linfomi, e ha vinto nel 2007 un concorso per ricercatore all’Università degli Studi di Padova, ruolo che ha ricoperto fino al 2018, quando è passato al ruolo di Professore Associato di Malattie del Sangue. Dal 2012 è ricercatore dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare.

Renato Zambello

Nato a Santa Giustina in Colle (PD), vive ad Asolo, in Provincia di Treviso. Ottenuta la maturità classica a Castelfranco Veneto (TV), si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova nel 1983 e successivamente si è specializzato in Ematologia e poi in Medicina Interna. Ha lavorato presso l’ematologia di Vicenza dal 1994 ed è rientrato a Padova nel 2001, prima come dirigente di I livello presso l’ematologia dell’AOUP e dal 2020 come Professore Associato di Ematologia. Dopo la laurea è stato borsista AIRC per tre anni, stabilendo un legame con la Fondazione e con il mondo della ricerca che dura fino ad oggi, con al centro lo studio e la comprensione dei meccanismi che favoriscono lo sviluppo dei tumori e l’approfondimento dei sistemi di difesa dell’organismo per trovare nuove strade all’approccio terapeutico. Dal 2014 è un ricercatore del VIMM.

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