Fine anno in corteo per gli ambientalisti della Bassa

A Vescovana, un piccolo paese della bassa padovana sta per nascere un impianto di trasformazione in biometano da liquami e scarti vegetali con annesso micro-zuccherificio. «Un mostro da 6 megawatt di potenza, 1.500 metri cubi ora di biogas di cui 500 composti da CO2 che sarà dispersa nell’aria, parliamo del volume di una casa di medio-grandi dimensioni, per rendere l'idea». Gli attiivisti del comitato Lasciateci Respirare e moltissimi abitanti di quell'area sono molto preoccupati tanto da aver indetto una manifestazione che avrà luogo sabato 30 Dicembre alle ore 9:30.

«Avrà conseguenze devastanti per il nostro territorio: in termini di reale rischio per la salute pubblica (miasmi di tutti i tipi, polveri da traffico e merci nonché potenziali veleni dispersi come ammendante sui terreni); per la vita stessa della fauna circostante, per le attività economiche, agro-alimentari e turistiche del luogo. Ci porterà a diventare un deserto, costerà alla comunità e non creerà nessuna ricchezza, anzi, sottrarrà posti di lavoro. Un mostro come altri, come quelli già progettati per Papozze, Cavarzere, Ceregnano, Canaro, tutte opere inutili e contrarie ad una vera transizione energetica», spiegano dal comitato. Alla manifestazione parteciperanno alcuni sindaci dei comuni limitrofi, molti agricoltori con le loro sigle associative, titolari di attività economiche, rappresentanti di altri comitati e associazioni. «La gente è stanca di questi attacchi al territorio e alla salute, di queste truffe ecologiche, di questi sprechi di denaro pubblico». E' prima volta che si svolge una manifestazione nel comune di Vescovana. Coinvolti anche i bambini della scuola Suzuki di Vescovana che suoneranno e canteranno in quelloche sarà una sorta concerto declinato tutto in chiave ambientale. Sabato 30 dicembre il corteo partirà alle 9:30 da via Bassa 60 fino poi ad arrivare al sito dell'impianto.