rotate-mobile
Politica Teolo / Via Monteortone

Superate le 2200 firme contro lottizzazione dell'Ex Cima mentre il Parco corre per l'Unesco

L'area si trova nel cuore dei Parco Colli, che, con la firma di 15 sindaci del territorio al Dossier di Candidatura dei colli Euganei si candida ufficialmente come riserva della biosfera dell’Unesco. Il presidente dell'ente Frizzarin è anche assessore del Comune di Teolo che ha di fatto autorizzato l'operazione di cementificazione a Monteortone

Più di 2200 firme, non solo di cittadini ma anche di molti nomi importanti tra gli accademici di Padova e di altre università per impedire la cementificazione dell'area ex Cima a Monteortone, nel comune di Teolo. Perché quello della difesa dell'ambiente non è, e non può essere, declinata come una vertenza territoriale. E il caso dell'area ex Cima ne è la riprova. L'appello con tutte le firme sarà inviato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Tra i sottoscrittori figurano due Rettori emeriti dall'Università di Padova, come Giuseppe Zaccaria e Vincenzo Milanesi, l'attuale prorettrice al patrimonio storico, artistico e culturale dell'Università di Padova, Monica Salvadori,  il Presidente del corso di laurea in economia dell'Università di Padova, Cesare Dosi,  la Presidente del Corso di laurea in relazioni internazionali e diplomazia  dell'Università di Padova, Elena Calandri,  il Presidente del Corso di laurea in diritto dell'economia dell'Università di Padova, Filippo Viglione, il Presidente del Corso di laurea in archeologia dell'Università di Padova, Michele Asolati e vari altri docenti dell'Università di Padova e di altre Università. 

L'area ex Cima dove dovrebbe sorgere la mega lottizzazione

L'area si trova nel cuore dei Parco Colli, che, con la firma di 15 sindaci del territorio al Dossier di Candidatura dei colli Euganei si candida ufficialmente come riserva della biosfera dell’Unesco. Partito due anni fa, il progetto per la candidatura ha richiesto una documentazione di circa 500 pagine. Per questo dossier, trasmesso al ministero dell'Ambiente e della Sostenibilità Energetica, si attende la risposta dell'UNESCO entro giugno prossimo. Non male per essere il primo atto ufficiale del neo presidente Alessandro Frizzarin, che oltre che sulla più importante poltrona dell'ente Parco Colli siede anche in giunta comunale a Teolo, in qualità di assessore del Comune di Teolo a Sport, Bilancio e Tributi, Commercio, Agricoltura e Attività Produttive. Teolo, il Comune che ha autorizzato la lottizzazione. Per questo è partita la raccolta firme che è avvenuta dopo delle assemblee pubbliche in pratica autoconvocate, affollatissime. 
Monteortone, l'Hotel Michelangelo abbandonato

Interpellato a riguardo, poco prima di Ferragosto, il Sindaco di Teolo, Valentino Turetta, ha sottolineato la presenza di «un accordo che sta andando avanti. Capisco le esigenze del comitato ma non è che posso esporre il comune a risarcimenti milionari perché loro si sono svegliati oggi. Adesso si sono accorti di quello che potrebbe accadere? Forse perché la proprietà vuole far fruttare i propri diritti. Io non prendo le parti di nessuno, io cerco di tutelare gli interessi dell’ente. Questo è il mio ruolo», aveva spiegato anche un po' stizzitio.Il Comitato contro la lottizzazione dell'area Ex Cima. Quelli del Comitato però non sono d'accordo, e spiegano perché: «Questa è un’operazione partita da qualche anno che si è concretizzata nel 2022 con la sottoscrizione di un accordo tra soggetti Pubblici e Privati ovvero Comune di Teolo e la ditta Luna s.r.l. Nell’intervista il Sindaco dichiara di “capire le esigenze del Comitato”, un’affermazione che ci lascia molto perplessi perchè se così fosse non ci spieghiamo il mancato coinvolgimento dei suoi concittadini in un’assemblea pubblica prima della sottoscrizione della convenzione (31 maggio 2022). In quel periodo l’attuale primo cittadino non era Sindaco ma faceva parte della maggioranza che ha approvato l’accordo. Non solo ma da Sindaco nel 2023 ha indetto un incontro con la cittadinanza, dovuto per legge, in una sala con capienza massima di 30 persone dopo aver adottato in Consiglio Comunale la variante 27 richiesta dal proprietario del terreno nell’accordo del 2022. L’iter previsto dalla legge Regionale 11/2004 Art. 18 comma 2 prevede che la consultazione con la popolazione e i portatori d’interessi avvenga prima di votare in Consiglio la Variante e per questo il Comitato ha inviato un esposto al Prefetto. E solo dopo la nostra azione in Sindaco ha incaricato un legale per capire se l’iter seguito è corretto», fanno notare decisi.

Il Comitato di Monteortone fuori dai cancelli dell'Hotel Michelange

«Il mantra del Sindaco da mesi è sempre questo: “io cerco di tutelare gli interessi dell’ente.” Anche in questo caso analizziamo i documenti e le leggi vigenti: la variante nr. 27 richiesta dalla Ditta Luna s.r.l proprietaria del terreno non è in alcun modo legata a diritti pregressi in carico alla vecchia proprietà (Immobiliare Cima s.r.l.) perché eventuali diritti edificatori stabiliti con il Piano Particolareggiato comunale del 2002 sono abbondantemente scaduti perché non attuati nei 10 anni successi (ex L. 1150/1942 e L.R. n. 61/1985.)», spiegano con dovizia di particolari. Ma la questione sulla quale punta molto è il rischio di danno alle casse del Comune.

Comitato No Cemento Monteortone Area Ex Cima

Il Comitato neppure su questo è d'accordo: «I potenziali “risarcimenti milionari” paventati dal Sindaco potrebbero essere richiesti dalla ditta Luna s.r.l. al Comune di Teolo per non aver onorato l’accordo Pubblico-privato sottoscritto nel 2022. Ma anche in questo caso dobbiamo ricorre al testo dell’accordo Art 7 che rappresenta l’unico atto scevro da mistificazioni che riportiamo qui sotto in maniera integrale: 1. L'efficacia del presente accordo è condizionata alla conferma delle sue previsioni del Piano degli Interventi approvato. 2. Le parti si danno reciprocamente atto che, qualora il Consiglio Comunale di Teolo non dovesse approvare il Piano degli Interventi ovvero il Piano degli Interventi medesimo, una volta approvato, non diventasse efficace, il presente accordo si risolverà di diritto e rimarrà privo di qualsiasi efficacia, con esclusione di qualsiasi pretesa reciproca tra le parti. 3. Nell'eventualità in cui il Piano degli Interventi venisse approvato con contenuti solo parzialmente conformi a quelli proposti dalla parte privata, il presente accordo diverrà automaticamente inefficace se entro il successivo anno le parti non avranno raggiunto un accordo modificativo o sostitutivo idoneo a contemperare equamente i rispettivi diritti e interessi. 4. Nell'ipotesi prevista dal comma precedente, il Comune avrà facoltà di soprassedere dal rilascio dì provvedimenti amministrativi per l'area in oggetto, ivi compresi i titoli edilizi relativi agli interventi privati, e di modificare le scelte pianificatorie senza dover riconoscere alcun indennizzo alla parte privata, neppure qualora sia già stato approvato il progetto edilizio», concludono. Questa sera una delegazione del Comitato sarà presente a Monselice, al Parco Buzzaccarini, in occasione della serata di Ekopark,in cui si parlerà del Parco Colli e sarà presentata una breve relazione sulla vicenda dell'area Ex Cima. 

EkoPark serata parco Colli

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Superate le 2200 firme contro lottizzazione dell'Ex Cima mentre il Parco corre per l'Unesco

PadovaOggi è in caricamento