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Martedì, 30 Aprile 2024
Calcio

Cittadella, Lorenzo Carissoni: «Ho caviglia e polpaccio gonfi dallo scontro con Borrelli. Ora serve lucidità e compattezza»

Il terzino bergamasco resta ancora molto perplesso per la decisione arbitrale sul primo gol del Brescia

«A me è sembrato che Borrelli fosse entrato in gamba tesa in occasione del primo gol, tanto che ho il polpaccio gonfio e la caviglia con un taglio. Non ho ancora rivisto l'azione del gol, in quel frangente ci sono stati anche molti rimpalli. Dispiace per il gol preso, noi non eravamo messi bene», riconosce uno dei migliori in campo del difficile pomeriggio bresciano, Lorenzo Carissoni. Per lui, bergamasco di San Giovanni Bianco, una partita nella partita, con ulteriore rammarico per quel terzo tempo schiacciato alto sopra la traversa al 72', un minuto prima del raddoppio dell'ex Moncini. Per la terza volta nelle ultime 3 settimane il Citta raccoglie zero punti e al netto di una classifica ancora rosea e sempre in zona playoff, preoccupa la gestione degli episodi chiave della partita, come ha riconosciuto tra le righe Gorini in conferenza stampa. «La sensazione dal campo, personale come di squadra, è che il Brescia ne avesse di più sabato. Hanno dimostrato di voler vincere più di noi», sottolinea il terzino granata, tra i giocatori rivelazione di questa serie B. 

Come si esce da un filotto negativo? «Dobbiamo essere lucidi e consapevoli. Abbiamo il monte ingaggi più basso della categoria, se abbiamo 36 punti è perché lo abbiamo fatto sul campo e ci deve far capire che stiamo facendo un percorso bellissimo. Il mister correggerà gli errori e compattandoci saremo in grado di uscire da questa situazione. Tutti insieme, con il gruppo. Lavorando sugli errori e allenandoci a 1000 all'ora prepararemo al meglio la gara contro il Parma». 

Peccato per quel colpo di testa un minuto prima del 2 a 0 di Moncini. «Potevo fare meglio, sicuramente. Sono andato in terzo tempo, la palla era morbida, avevo sovrastato Dickmann, a quel punto dovevo tenerla bassa. Dispiace».

Hai avuto un percorso di crescita incredibile in questa stagione. La domanda sorge spontanea: cosa ci facevi fino a pochi mesi fa in C? «Marchetti mi ha dato una grande opportunità. Forse io ho acquisto maggiore consapevolezza e restare senza squadra, un paio di anni fa, mi ha fatto maturare calcisticamente. A Cittadella posso esprimermi al meglio. Sento che sto crescendo tanto e spero di togliermi soddisfazioni».

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