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Padova, mister Torrente: «Pro Patria in salute, mi aspetto spensieratezza e coraggio dai ragazzi»

Vigilia del turno infrasettimanale in casa della squadra più in forma del girone di ritorno, la Pro Patria. L'allenatore biancoscudato vuole tornare a vincere dopo due pari consecutivi

Un compleanno amaro per Mister Torrente (58 anni, auguri) alle prese con uno dei momenti più difficili da quando è arrivato al Padova. Il Mantova corre, i suoi rincorrono e il tecnico biancoscudato non si nasconde dietro un dito e in vista della trasferta di domani a Busto Arsizio contro la Pro Patria disegna il momento della squadra, a cavallo tra il pari casalingo contro il Trento e l'impegno in Lombardia, con una speranza: potersi regalare 3 punti. «Mi auguro domani mi facciano questo dono i ragazzi. Meglio giocare subito dopo quanto accaduto col Trento. La Pro Patria è una squadra in salute, reduce da tanti punti raccolti nelle ultime gare e sarà una partita difficile contro una squadra in grande forma. Mi aspetto una risposta caratteriale e qualitativa dalla squadra dopo quanto abbiamo visto. Dopo il Trento ho parlato singolarmente con i giocatori e al gruppo. Ha detto bene Varas, abbiamo perso un po’ di spensieratezza rispetto a qualche settimana fa. Giochiamo meno sereni rispetto a qualche settimana fa. Facciamo errori tecnici grossolani, mentre all’andata non era quasi mai successo. Ora siamo un po' frenetici, serve la mente più libera».

Contro la squadra di Colombo è un ultimo treno? Torrente non ci sente troppo: «Meglio concentrarsi una partita alla volta. Ora servono poche parole e tanti fatti. Serve concretezza, tornando a giocare come abbiamo fatto a Novara, mettende qualcosa in più, a partire dal sottoscritto e a cascata i ragazzi. I conti si fanno alla fine. Per quanto riguarda la partita di domani farò le mie valutazioni, di solito è la terza partita ravvicinata quella più difficile a livello fisico. Non sottovaluto gli aspetti mentali. Ho a disposizione 24 potenziali titolari. Liguori non ci sarà per squalifica, rientra Bortolussi. In attacco abbiamo alternative che hanno fatto bene come Palombi e Tordini, Zamparo un po’ meno ma sono tutti in ballo. Bianchi ha un problema al polpaccio, non so per quanto starà fuori, mentre Cretella dovrebbe tornare per la prossima. Qualche singolo bocciato? Nessuna bocciatura. Capitano partite storte o che qualche giocatore vada al di sotto delle proprie potenzialità. Sabato ci eravamo messi nella situazione migliore con il vantaggio immediato, per questo dico che ci vuole più personalità di fare le giocate che sappiamo. Ci vuole più coraggio, non voglio parlare di paure. Lo abbiamo fatto nel girone d'andata e contro il Novara. Dentro una gara ci sono tanti momenti da interpretare, possibilmente con personalità. Contro il Trento abbiamo fatto errori dettati da testa piena e mancanza di spensieratezza».

Prosegue l'allenatore del Padova: «Non dobbiamo pensare più alla classifica. Abbiamo le potenzialità per giocare bene. Questi ragazzi hanno sempre reagito quando hanno preso cazzotti e mi aspetto lo stesso contro la Pro Patria. Non eravamo fenomeni prima, non siamo scarsi ora. Serve equilibrio in tutto. Perso momentaneamente qualche certezza per "colpa" del mercato? Tutto può starci, ma nell'arco del campionato ci può stare un momento di flessione. Quando arrivano giocatori di qualità gli equilibri non saltano. Ci sono tante componenti che possono dettare il momento, a sapere quella che sta incidendo maggiormente. Probabilmente ci sta un po' tutto: momento di flessione collettivo, qualche singolo non al top, i nuovi che stanno conoscendo i compagni. Penso che la squadra possa fare meglio, come ha già dimostrato. C'è qualche giocatore non pronto per domani? A sensazione dico di no. Mi fido degli allenamenti e dei dialoghi con loro. Ora vedo la voglia di giocare questa partita. Spero non mi smentiscano. Voglio vedere una prova di personalità, carattere e coraggio. Dobbiamo fare tutti qualcosa in più per vincere. I giudizi poi cambiano in base al risultato e gli episodi sono spesso decisivi. La Pro Patria? Non sono una sorpresa. Si difendono bene ed ora sono migliorati in zona offensiva. Sono veloci in ripartenza e si mettono rapidamente sotto la linea della palla. Ora sono in fiducia, giocano con un dinamico 3-4-2-1. Da parte nostra serve il miglior Padova. Se mi sento sotto esame? Sempre. Faccio il mio lavoro con professionalità, quindi sono sereno. Ricordo che questa squadra ha perso solo una volta e siamo secondi in classifica con la seconda miglior difesa e il terzo attacco. Tutti noi vogliamo fare di più, al tempo stesso mi sembrano un po' esagerati i mugugni nei confronti dei ragazzi. Io sono vaccinato per questo. Valente dal 1'? Potrebbe giocare dall'inizio».

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