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Padova, mister Torrente: «Il derby a livello morale ci darà una grande spinta. Tutto può ancora succedere»

L'allenatore del Padova, forte di nove risultati di fila in campionato, si prepara alla trasferta contro la Giana Erminio dopo il pareggio all'ultimo respiro contro il Vicenza

Trasferta trappola a Gorgonzola contro la Giana Erminio e Torrente presenta la gara che attende i suoi in conferenza stampa allo Stadio Euganeo. «La squadra sta bene, anche se farò dei cambi», esordisce il tecnico biancoscudato. «Dopo il derby in tanti hanno sprecato energie a livello fisico e nervoso. Siamo alla quarta partita in 12 giorni, c'è bisogno di energie fresche. Cambierò un po' in tutti i reparti. Ci sono ragazzi che hanno fatto 30 partite e farò riposare qualcuno di questi. Valente non sta bene e non ci sarà con la Giana. Spero che possa recuperare per l'Albinoleffe».

Il pari al fotofinish contro il Vicenza lascia il sorriso a Torrente: «L'aspetto negativo sicuramente siamo stati un po' contratti, abbiamo patito la loro fisicità ed esperienza. L'aspetto positivo è non avere mollato mai, segnando un gol ragionando anche al 95'. Dopo la loro rete abbiamo iniziato a giocare. Non dobbiamo mollare fino alla fine, perché tutto è possibile. Problemi negli scontri diretti? Il Vicenza ad inizio anno erano i favoriti ed hanno speso il doppio di noi. È una squadra di esperienza, basta vedere come sono intervenuti su Liguori, con malizia ed esperienza. Abbiamo fatto gare equilibrate contro le big, penso alla vittoria contro la Triestina. Con il Vicenza abbiamo pareggiato in tutte e due le occasioni e i risultati erano giusti. Contro Vecchi abbiamo avuto due ottime occasioni fraseggiando, mentre il Vicenza è stato pericoloso solo su palla inattiva. Sia chiaro, c'è da migliorare, ma non sono queste la partite su cui recriminare, bensì contro quelle più "abbordabili". Lo ripeto: per un mese e mezzo siamo stati senza giocatori importanti in avanti che hanno influito». 

Sono nove risultati utili di fila e nonostante il distacco sia aumentato nei confronti del Mantova, in casa Padova la classifica non si guarda: «Emotivamente il pareggio di mercoledì sera vale una vittoria. Ne so qualcosa di derby e quando non puoi vincerli, meglio non perderli. A livello morale ci darà una grande spinta. La Giana è una squadra molto dinamica, sarà la solita partita non facile. Dobbiamo affrontarla con la mentalità giusta. Fondamentale tornare a vincere. Davanti la Giana è molto veloce e forte. Da qui al 2 aprile dobbiamo sfruttare tutta la rosa, con tanti potenziali titolari. Varas? Devo valutare bene chi è più stanco. Delli Carri le ha giocate quasi tutti, insieme a Varas o Fusi. Chi ha giocato di meno è sicuramente Cretella o Palombi».

Conclusione dell'allenatore padovano: «Crisetig a livello strutturale è diverso rispetto a Radrezza. Mi piacerebbe provarli insieme, magari succederà durante la gara. Igor ha giocato 25-26 partite e all'andata aveva fatto bene ed avrà la sua occasione per dare il suo contributo. Tordini? Potrebbe fare la seconda punta, giocando con il 4-3-3 può mettersi a sinistra. Deve aspettare la sua occasione e mettere in mostra la sua qualità. Palombi giocava esterno da giovane, mentre Capelli può farlo serenamente questo ruolo».

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