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Serie C, Padova-Vicenza: le pagelle degli uomini di Torrente

Faedo libera tutti, Donnarumma tiene a galla i suoi compagni. Ecco tutti i voti contro la squadra di Vecchi del derby dell'Euganeo

Le pagelle del Padova dopo il pari contro il Vicenza nella 30esima giornata del campionato di Serie C girone A allo Stadio Euganeo: 

PADOVA (4-3-3)
Donnarumma 7; Kirwan 5,5, Delli Carri 5, Faedo 7, Favale 6 (dal 15 s.t. Villa 5,5); Fusi 6 (dal 36' s.t. Zamparo s.v.), Crisetig 5,5, Varas 5,5 (dal 42' s.t. Cretella s.v.); Liguori 6, Bortolussi 6, Capelli  5,5 (dal 15' s.t. Palombi 5)
PANCHINA Mangiaracina, Zanellati, Belli, Crescenzi, Perrotta, Bianchi, Dezi, Radrezza, Tordini
ALLENATORE Torrente 6

Donnarumma 7: Per tutta la partita sembra cantare agli attaccanti del Vicenza "specchio di gomma, pallone ti ritorna" e si arrende solo ad un colpo di architettura calcistica di quel puntero che fa di cognome Ferrari. Tiene a galla i suoi nel momento più difficile, da capitano e leader vero.
Kirwan 5,5: Forse c'era un rigore su di lui nella ripresa, ma Crezzini ha mantenuto un metro arbitrale abbastanza lineare e non ha abboccato al contrasto leggero con Sandon. Più impreciso rispetto ad altre occasioni, probabilmente scarico dopo le fatiche di Renate, soffre parecchio Costa.
Delli Carri 5: La sua distrazione sulla rete di Ferrari poteva costare molto caro. Per sua fortuna il collega di reparto regala un punto di pura estasi per i tifosi e un sospiro di sollievo anche per lui. 
Faedo 7: Sotto gli occhi di famiglia ed amici, sigla un gol pesante come il piombo e prezioso come l'oro. Prestazione feroce su Ferrari e, quando bazzica da quelle parti, anche su Della Morte. Sul gol non stringe in tempo su Ferrari perché controllava già Della Morte, ma si fa ampiamente perdonare. 
Favale 6: Prende un giallo frutto di pura esuberanza ed intimidazione all'albeggiare dell'incontro e non esprime la sua migliore prestazione in termini di proposta ed appoggio della manovra. Difensivamente altro paio di maniche, perché De Col sfonda con poca continuità. (Dal 15 s.t. Villa 5,5: Nel finale c'è pure lui in campo, ma non compie grandi guizzi per essere ricordato). 
Fusi 6: "Errare è umano, perseverare è diabolico" avranno pensato in tanti allo stadio notando il numero di palloni persi nel primo tempo. Nella ripresa sul giradischi la puntina è sistemata al meglio e con le sue corse alza i decibel della contesa. Se segna quel gol prima di uscire fa crollare l'Euganeo. (Dal 36' s.t. Zamparo s.v.: il suo ingresso abbassa la linea difensiva del Vicenza e aiuta i compagni a salire. In occasione del pareggio sono in due nelle sue vicinanze. Solo un caso?)
Crisetig 5,5: La notizia: dopo 303' minuti consecutivi in campo, il Padova prende gol. Anche lui rallentato dal giallo nel primo tempo, soffre il pressing, spesso simultaneo, di Della Morte, Rolfini e Ronaldo. Senza palloni giocabili, prova a rendersi utile in interdizione, ma dopo più gare di seguito anche lui come Kirwan sembra con il fiato corto. 
Varas 5,5: Meno ordinato del solito, si risveglia come tutta la squadra dopo il vantaggio di Ferrari. Fa ballare poco la palla, balla poco anche lui. (Dal 42' s.t. Cretella s.v.: Torrente lo inserisce per la botta da fuori, ma chi toglie le castagne dal fuoco è il suo compagno Faedo) 
Liguori 6: Vecchi l'ha studiato e probabilmente sognato in queste notti. Non gli concede mai il mancino per rientrare e intasa gli spazi per i suoi tagli, mettendogli sempre Costa e uno tra Tronchin e Sandon alle calcagna. Più che una gabbia, un vero e proprio congegno ad orologeria per mandarlo fuorigiri. Eppure, con due assist si rende l'uomo in più della squadra: Palombi sbaglia, Faedo no. E allora va bene così! 
Bortolussi 6: I suoi movimenti sono cachemire per chi ama lavagne tattiche e dintorni, ma diciamocelo chiaro, i suoi gol mancano. Torrente non ci rinuncia ed è comprensibile, perché anche in serate difficili come il derby fa spesso quel passo giusto - spesso impercettibile ai più - in grado di aiutare i compagni a giocare meglio.
Capelli 5,5: Deve sostituire Valente, ma non ripete la prestazione di Meda. Cuomo lo anticipa spesso, De Col quando lo raddoppia ha vita facile con lui e qualche volta lo stesso 17 prende scelte e strade diversamente sagge. Serata da prendere, impacchettare e conservare nel cassetto "da dimenticare". (Dal 15' s.t. Palombi 5: Al 64' Liguori gli mette il bavaglino, lo accarezza in testa, fa decollare l'aeroplanino per il gol e lui cosa fa? Si butta il piatto in faccia allungandosi il pallone. Sarebbe stato un errore pesante senza l'ossido-riduzione finale di Faedo).
ALLENATORE Torrente 6: Alcuni interpreti sono stanchi dopo Renate, ma lui va con loro e alla fine ricava un pari che significa nono risultato utile di fila. Nel primo tempo la squadra dimostra poca personalità, segnale preoccupante qualora arrivino - si spera di no - gare da dentro o fuori. Molto meglio nella ripresa, peccato solo per il gol subito.

VICENZA (3-4-1-2)
Confente 6; Cuomo 6,5, Golemic 6,5, Sandon 6,5; De Col 6,5, Ronaldo 6, Tronchin 5,5 (dal 23' s.t. Cavion 6), Costa 7 (dal 45' s.t. Laezza s.v.); Della Morte 6,5 (dal 32' s.t. Greco s.v.); Ferrari 7, Rolfini 6 (dal 32' s.t. Pellegrini s.v.)
PANCHINA Massolo, Siviero, Talarico, Fantoni, Lattanzio, Rossi, Busato, Delle Monache
ALLENATORE Vecchi 6,5

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