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Padova, Massimiliano Mirabelli: «Con Oddo ci diamo una rivincita. Vogliamo arrivare in B il prima possibile»

Alla conferenza stampa di presentazione di Massimo Oddo ha parlato anche il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli, molto analitico sui motivi che hanno portato l'esonero di Torrente e il ritorno dell'ex condottiero alla finale playoff

Dopo le primissime parole nella serata di lunedì dell'amministratore delegato Alessandra Bianchi, è il momento della versione dei fatti di Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo biancoscudato. Temi sul piatto le motivazioni che hanno portato l'esonero di Torrente e il benvenuto a Massimo Oddo: «Come prima cosa mi preme ringraziare mister Torrente, che ci saluta con una media punti importanti. Nelle ultime 6 partite abbiamo fatto 6 punti e perso una finale. Ci preoccupava vedere una squadra che si spegneve sempre di più, senza poter attaccare la spina. Abbiamo fatto una riflessione, abbiamo certificato il primo posto del Mantova, a cui facciamo i complimenti, ma da oggi inizia un'altra era. Nelle ultime settimane abbiamo pensato ad un cambio tecnico. Perché Oddo? Ci conosciamo reciprocamente e ci diamo una rivincita. Vogliamo iniziare un nuovo torneo. In queste tre gare c'è da consolidare il secondo posto e poi affrontare i playoff con l'obiettivo di vincerli. Abbiamo le carte per farlo, ma serve entusiasmo e coraggio. Comincia un'altra era, la società vuole la serie B e lo sta facendo attraverso un progetto sostenibile e non ci fermeremo finché non l'avremo conquistata. Siamo determinati. Anche se non volevamo cambiare strada, questo ci ha detto il campionato. Noi cercheremo di trascinare l'ambiente con la positività. Non ci faremo trovare impreparati o presi dallo scoramento. La B è l'obiettivo che vogliamo e vogliamo raggiungerlo al più presto. Benvenuto mister Oddo e speriamo possa aiutarci in quello che vogliamo raggiungere. 7 allenatori in 5 anni? Rispondo per le ultime stagioni e mi assumo tutte le responsabilità per gli errori dell'area tecnica. Il cambio d'allenatore non significa che non abbiamo ambizione e programmazione. Il cambio di Torrente per malumori nello spogliatoio? Non dobbiamo dimenticarci una cosa: siamo secondi in classifica dietro ad un Mantova straordinario. Il gruppo di ragazzi è straordinario ed ha fatto 70 punti. Nelle ultime 6 gare abbiamo riscontrato il fatto di vedere una squadra spenta e non ci dava positività nel futuro. Non siamo stati con le mani in mano ed abbiamo provato ad incidere per affrontare questi playoff al meglio. Torrente è un uomo straordinario, ci è dispiaciuto tanto esonerarlo, al tempo stesso vogliamo giocarci le nostre chance al meglio. Non volevamo affrontare i playoff senza una scossa di sveglia per l'ambiente. Oddo non ha la bacchetta magica, ma dipende da tutti noi, soprattutto i ragazzi che scendono in campo. C'è ancora una possibilità e noi abbiamo tutte le carte in regola per affrontare questi playoff al meglio. Dopo il derby contro il Vicenza si è spenta la luce e non siamo più riusciti a riaccenderla, pur tutelando al massimo l'allenatore».

La campagna d'acquisti di gennaio sul banco degli imputati: «Le scelte sono state comuni ed avevamo bisogno di fare le coppie per ogni ruolo. Abbiamo un organico importante per la C. Andiamo avanti nel percorso, ragionando sul risultato finale. Quando ho pensato ad Oddo? Noi abbiamo sempre sostenuto Torrente, ma dopo Lumezzane abbiamo raggiunto la determinazione di cambiare. Ho convinto la società a prendere questa decisione. Se le cose non andranno bene sarò io il responsabile».

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