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Cronaca

Cinque bimbi ricoverati per Covid da inizio agosto, l'Azienda ospedaliera: «Vaccinate i bambini»

«Dall’inizio di agosto abbiamo ricoverato 5 bambini: 4 lattanti di cui 3 già dimessi e una bambina di 10 anni con patologie pregresse» spiega Da Dalt

Nei primi 12 giorni di agosto ci sono già 5 bambini ricoverati in Pediatria a causa del Covid. Sono i dati trasmessi dall’Azienda ospedaliera i cui dirigenti lanciano un nuovo appello: «Vaccinate i bambini».

I dati

Giovedì 12 agosto il direttore sanitario Michele Tessarin, la direttrice di Pediatria Liviana Da Dalt e l’infettivologo e pediatra Carlo Giaquinto hanno fatto il punto della situazione riguardante Pediatria. «Secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità negli ultimi 30 giorni il 25,4% dei nuovi casi di infezione riguarda la fascia d’età 0-18 anni e due terzi di questi sono adolescenti tra i 12 e i 18 anni – spiega Da Dalt – I bambini si ammalano meno ma questo non vuol dire che non vengano ricoverati. Dall’inizio di agosto abbiamo ricoverato 5 bambini: 4 lattanti di cui 3 già dimessi e una bambina di 10 anni con patologie pregresse». Anche nei bambini c’è la possibilità di sviluppare il Long covid, spiegano i medici, cioè quei sintomi come tosse, stanchezza, finanche problemi cardiaci che compaiono quando l’infezione è già risolta. Ancora più grave la Misc, cioè la sindrome che compare tra le 4 e le 8 settimane dalla negativizzazione, che va a colpire tutto l’organismo. In questo caso l’incidenza è bassa, si parla di un bambino su mille ma non va sottovalutata in quanto può portare alla terapia intensiva. «In Veneto non abbiamo avuto casi ma nel resto d’Italia sono 26 i decessi di bambini» ricorda Da Dalt.

La vaccinazione

Il vaccino blocca la circolazione del virus, sottolinea Giaquinto, «e permette tutte quelle attività fondamentali per lo sviluppo del bambino come andare a scuola. Entro la fine dell’anno avremo vaccini registrati anche per i minori di 12 anni. Senza contare che i bambini rispondono meglio agli anticorpi: più giovani si è e più dura l’effetto del vaccino». I dubbi riguardano gli effetti avversi ma Giaquinto rassicura: «Ogni vaccinazione può avere complicanze, bisogna guardare il rapporto rischio-beneficio. Sono state segnalate delle miocarditi, soprattutto tra i maschi giovani dopo la seconda dose ma non conosciamo ancora i meccanismi. In ogni caso forme completamente reversibili che avvengono in un caso su 25 mila. Viceversa – continua – se si prende il Covid il rischio di miocardite è 7 volte più alto. Non devono aver paura nemmeno le donne in gravidanza, anzi. Il vaccino è importantissimo perché durante la gestazione la risposta immunitaria è più bassa quindi in questo modo sia la mamma sia il bambino sono più protetti. Aggiungo che questo vaccino supera la placenta perciò quando nasce il neonato ha già gli anticorpi».

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