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Martedì, 30 Aprile 2024

La "mozione Centrella" e la "logica Bolsonaro": lo scontro nei consigli comunali del Parco Colli

Anche a Monselice, dopo il voto favorevole di Baone ed Este, è stata discussa la mozione proposta dalla consigliera di Torreglia. «La vicenda dell'area Ex Cima mette anche a rischio il percorso al Mab Unesco. Interessa tutti, non riguarda solo il Comune di Teolo», ha sottolineato il consigliere comunale Francesco Miazzi. Venerdì tutti i sindaci dal presidente Frizzarin

Sembra passato un secolo ma giusto sei anni fa l'ex Presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, giustificava la deforestazione in Amazzonia sostenendo che se quello è il polmone del mondo, se anche avesse abbattuto la metà degli alberi presenti, sarebbero bastati per produrre aria pulita per il suo paese. In tanti risero allora e probabilmente farà lo stesso effetto a chi lo legge adesso qui. Ma se il presidente del Brasile è oramai un ex, è pieno il mondo di amministratori che ragionano seguendo esattamente questa logica: è il mio giardino, faccio quello che voglio. E questo, spiace constatarlo, succede anche qui. In un territorio nel cuore di quella pianura Padana dove il consumo di suolo spregiudicato e selvaggio, l'inquinamento e l'abbandono di mostri di cemento sta già facendoci pagare un conto salato, bisognerebbe ragionare d'insieme, anzi "fare squadra" come si usa dire ora. Ci sono segnali precisi che lo suggeriscono. Uno è che in pochi anni si è arrivati all'innalzamento di un grado della temperatura media a Padova e provincia. Questo implica anche le temperature di questi giorni, con punte di 30 gradi,  i fortunali spaventosi come quelli di fine luglio, con i danni nell'Alta Padovana. Due esempi ma potremmo farne un sacco magari guardando agli effetti che questo ha sull'agricoltura e su flora, fauna e insetti. Questo implica che le decisioni che si prendono sul territorio hanno ovvie ricadute che vanno al di là della competenza territoriale. Questo in generale, figuriamoci quando i comuni in questione fanno parte addirittura dello stesso ente, come il Parco Colli. La nostra piccola Amazzonia, il nostro polmone verde.  

L'area Ex Cima nel Comune di Teolo dove sarebbe prevista la lottizzazione

In questo contesto, realista, non catastrofista, è chiaro che c'è una buona fetta di cittadini che si interroga sul perché si pensi ancora a costruire ed edificare ovunque, invece che recuperare quanto già c'è. Ma basta uscire dalla cinta della città e farsi un giro ad Albignasego, a Tencarola, a Selvazzano aspettando che nell'unica area verde di Padova Est comincino i lavori del cantiere del nuovo ospedale, per non vedere altro che cemento: condomini e palazzine si vedono sorgere in ogni dove. Una logica che va contro tutto quello che invece dicono gli studi di questi anni, come quelli pubblicati su riviste scientifiche internazionali dal dipartimento Icea dell'Università di Padova, che hanno preso in esame proprio il nostro territorio. Il consumo di suolo produce alla lunga seri effetti e conseguenti danni. E parliamo anche di salute. Quello studio ci ha anche insegnato che una città non ha ovunque lo stesso clima, che da un punto all'altro ci possono essere anche 8 gradi di differenza. Figuriamoci questo cosa significa se pensiamo solo alla nostra provincia. Ci spiega che le isole di calore esistono per un chiaro motivo e che queste possono essere mitigate solo dalla presenza del verde. In alcune città europee si sta studiando come eliminare il più possibile ciò che rende impermeabile il suolo. Si ridà spazio alla natura che viene rimessa al centro invece che vista come ostacolo o come qualcosa da aggredire.

La manifestazione a Monteortone

A fronte di questi ragionamenti che spingono sempre più le persone a cercare di spostarsi dove l'estate è più sopportabile che in città, ha fatto breccia nei cuori e nelle teste di chi è particolarmente attento a quanto ci sta accadendo attorno, la vicenda del Comune di Teolo che nella frazione di Monteortone ha autorizzato una mega lottizzazione su un'area di 70mila metri quadrati completamente verde. Come abbiamo già scritto, il progetto ha talmente entusiasmato i cittadini del comune che in pochi mesi hanno prodotto assemblee pubbliche, un documento redatto da un giurista dell'Università di Padova e inviato al Presidente Mattarella, che spiega perché non è legittima quella decisione dell'amministrazione comunale di Teolo. E non dimentichiamo la netta presa di posizione del vice ministro Vittorio Sgarbi, che non ha espresso una opinione ma ha semplicemente bocciato ogni possibilità si possa edificare in un'area così pregiata dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. Infine la manifestazione pubblica di domenica 1 ottobre, con più di mille persone che hanno sfilato a Monteortone e proprio davanti all'area ex Cima dove l'amministrazione di Teolo ha autorizzato la costruzione di 9 condomini da 4 piani, un albergo della stessa altezza e 40 bungalow. 

Manifestanti contro la lottizzazione dell'area Ex Cima nel Comune di Teolo

La vicenda è entrata anche nell'affaire Unesco, visto che il Presidente del Parco Colli è Alessandro Frizzarin che fa parte della giunta comunale di Teolo guidata dal sindaco Valentino Turetta. La paradossale e goffa vicenda del "dossier copiato male" di cui ci siamo abbondantemente occupati ha prodotto in tanti comuni del Parco, su iniziativa della consigliera comunale Maria Centrella di Torreglia, mozioni che suggeriscono al Comune di Teolo di rivedere quella decisione anche perché potrebbe compromettere anche la corsa al Mab Unesco, vista anche l'attenzione anche mediatica che sulla vicenda si è accesa. Così a Este lo vota tutto il consiglio all'unanimità e a Baone quasi, ma passa anche lì. Questo è bastato per mettere in allerta il presidente dell'ente, Frizzarin, che ha convocato tutti i sindaci dei Colli Euganei che, per quello che chiameremo un "patto non scritto" ma giusto per sintetizzare, si sono ben guardati per anni nel metter il becco in qualcosa di competenza di un altro Comune. E giocandosi la carta dell'ingerenza che chi si è opposto ha votato no, anche se molti consiglieri che invece o l'hanno proposta o appoggiata facevano notare che il Parco Colli è territorio di tutti e che se si procura un danno questo ha ripercussioni su tutto. A Torreglia dove è stato respinto, il vice presidente del Parco Colli che siede in consiglio all'opposizione ha risposto alla collega Maria Centrella, anche lei all'opposizione ma in uno schieramento opposto ad Antonio Scarabello, che è una quesione di competenze, che non sarebbe corretto entrare in faccende che competono altre amministrazioni o enti. Peccato che lui dell'ente in questione sarebbe appunto il vice presidente. Dispiace che del consiglio comunale di Torreglia non esistano registrazioni intere delle sedute, su youtube, perché chi c'era, venerdì 29 settembre, ha raccontato di una discussione vivace.

Il consigliere comunale di Monselice, l'ambientalista Francesco Miazzi, durante la manifestazione del 1 ottobre a Teolo - Monteortone

La "mozione Centrella" è arrivata poi la sera di lunedì 2 ottobre anche al consiglio comunale di Monselice. Presentata dal consigliere comunale Francesco Miazzi, interessante ascoltare i vari passaggi del dibattito che ne è scaturito. La sindaca, Giorgia Bedin, ha subito premesso che lei avrebbe anche fatto a meno di metterla ai voti, per i motivi a cui abbiamo già accennato precedentemente e che lei ha fatto suoi. Il consigliere di maggioranza Gianni Baraldo ha spiegato di non poterla votare perché della vicenda non ne sa nulla, non sa neppure dove sia il posto. Per il collega di lista, Ilie Rizzato, non solo il consiglio non ha la competenza per intervenire ma il luogo è troppo lontano da Monselice, «non è neppure un comune contermine», ha testualmente detto. Il consigliere Francesco Miazzi ha ricordato quanto accaduto invece sabato, nel consiglio comunale proprio di Teolo. Quattro consiglieri che hanno votato a suo tempo la variante sulla Ex Cima ne hanno adesso chiesto il ritiro in autotutela e la creazione di una commissione che ricostruisca tutti i passaggi, rischi e benefici dell'operazione e dell'iter. «La vicenda dell'area Ex Cima mette a rischio il percorso al Mab Unesco. Interessa tutti, non è una questione che riguarda solo il Comune di Teolo», ha sottolineato il consiglio comunale in consigliere Francesco Miazzi. La mozione alla fine non è passata: 4 i voti a favore tra cui oltre a quello dell'ambientalista, anche quello dei consiglieri di PD, M5S e Fdi. 3 gli astenuti della maggioranza, 9 i contrari tra cui la consigliera di minoranza Silvia Muttoni. Nei prossimi giorni si capirà se sarà presentata in altri comuni, ma per capire cosa tutto questo ha prodotto basterà aspettare il confronto tra sindaci e Frizzarin, previsto a Este venerdi 6 ottobre alle 17.00. Non sarà l'Amazzonia, ma farà sicuramente caldo nella sala del consiglio del Parco Colli.  

ph. 01 CS 29.08.2023_Parco Regionale dei Colli Euganei

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