Chicchi ghiacciati, delle dimensioni di diversi centimetri, hanno rovinato il raccolto di mais, diffuso in tutta la zona, ma anche molti orti e frutteti, vigneti, soia e altre colture. Inoltre sono decine i tetti delle stalle crivellati dalle palle di ghiaccio, insieme a quelli delle coperture di ricoveri attrezzi, magazzini aziendali, serre a tunnel per la coltivazione di ortaggi e frutta
Chicchi grossi come delle pesche si sono abbattuti sulle colture in pieno campo, tutte nella fase clou dello sviluppo vegetativo: devastate pure diverse serre, i cui teloni sono volati via, oltre che gli orti. Registrate, inoltre, raffiche di vento di 120 orari nella zona di Codevigo
Fin dal primo mattino di oggi, martedì 25 aprile, Coldiretti ha raccolto segnalazioni di estesi danni, da verificare nei prossimi giorni, su frutteti in fiore, ortaggi a pieno campo e vigneti in tutta la zona. In alcune località del Montagnanese, da Barbona a Sant’Urbano, da Piacenza d’Adige a Borgo Veneto, sono caduti chicchi fino a 3 centimetri che hanno provocato i danni maggiori
Secondo un report di Cia Veneto, «se dovesse perdurare questa siccità il primario disporrebbe di acqua per le irrigazioni solo fino a metà maggio, dopodiché potremmo andare incontro ad un razionamento di acqua relativamente all’utilizzo agricolo: non era mai accaduto nella nostra Regione»
Stando all’ultimo report sull’andamento del settore agroalimentare, a cura di Veneto Agricoltura, oggi le imprese agricole regolarmente iscritte al registro della Camera di Commercio di Padova sono 11.080 (-2,9% rispetto al 2021)
Nell’estate degli eccessi la grandine e il vento forte continuano ad aggravare i danni all’agricoltura: nella notte tra martedì 5 e mercoledì 6 luglio il maltempo si è abbattuto nuovamente sulla provincia di Padova e ha colpito in particolare il territorio a sud
Mercoledì 25 maggio una breve ma intensa grandinata ha colpito la zona a sud est della provincia, tra Codevigo, Correzzola, Agna, Candiana e Anguillara
«L’unica soluzione immediatamente praticabile per tentare di ovviare al problema è l’investimento da parte delle imprese agricole in impianti di irrigazione di precisione, in grado di non sprecare nemmeno un litro d’acqua»
Oggi irrigare, quando appunto è possibile, significa inoltre mettere in conto 80 euro di spese in più a ettaro tra gasolio agricolo (quotato a 1,22 euro a litro, mentre alla fine dello scorso anno veniva 70 centesimi a litro) e manodopera
«In tutto l’inverno i giorni di pioggia si contano sulle dita di una mano: sono stati quattro o cinque dagli inizi di dicembre, che hanno portato nel complesso tra i 40 e i 50 millimetri d’acqua in una intera stagione»
Il forte e repentino abbassamento della colonnina di mercurio accompagnato da gelate mattutine, dopo il caldo anomalo dei giorni scorsi, mette a rischio verdure e ortaggi coltivati all’aperto ma anche i prossimi raccolti di frutta
«Nelle ultime settimane stiamo assistendo ad una proliferazione incontrollata di questi esemplari. Se non verranno adeguatamente contenuti, con i metodi permessi dall’amministrazione regionale, i danni potrebbero addirittura aumentare»
L’ondata di calore sta favorendo il diffondersi degli insetti fastidiosi per gli uomini e dannosi per le coltivazioni come la cimice asiatica e il moscerino dagli occhi rossi, particolarmente temuti dai produttori ortofrutticoli per le perdite dei raccolti che possono provocare.
In alcune aziende agricole di San Pietro Viminario, e in generale della Bassa Padovana, i danneggiamenti alle coltivazioni di pero e di melo coinvolsero fino all’80% della produzione
«Viviamo in uno stato di continua emergenza a causa dei mutamenti climatici, alle autorità competenti chiediamo un piano ad hoc per far fronte ai danni subiti dal settore primario»
Stando alle rilevazioni di Avepa, nel Padovano le piogge abbondanti, che hanno superato i 60/70 mm e accompagnate da forti raffiche di vento, hanno determinato allegamenti numerosi ed estesi, ma temporanei, sia di zone urbane sia zone rurali
Nel pieno della raccolta le pesche vengono pagate al produttore meno di 40 centesimi al chilo e le albicocche circa un euro, ma il costo triplica per il consumatore: a rilevarlo è Coldiretti Padova, che sottolinea un aumento dell'11,1% dei prezzi della frutta
A lanciare l'allarme è Coldiretti Padova: «In sessanta giorni ha piovuto l’equivalente di un acquazzone di normale intensità. A rischio migliaia di ettari, a rischio le coltivazioni di soia, mais e grano»
La Cia - Confederazione Italiana Agricoltori ha lanciato una piattaforma di intermediazione finalizzata a mettere in contatto le aziende agricole con i lavoratori
«Non si erano mai visti gli irrigatori nei campi di grano in questa stagione, mentre sui Colli Euganei l’acqua non arriva e ora i vigneti iniziano a soffrire»
Grande successo per l’iniziativa promossa dall’assessorato al verde del Comune di Padova nell’ambito di "Per Padova noi ci siamo" con il supporto di Legambiente Padova e la preziosa collaborazione di Coldiretti Padova e Cia - Agricoltori Italiani