In alcune aziende agricole di San Pietro Viminario, e in generale della Bassa Padovana, i danneggiamenti alle coltivazioni di pero e di melo coinvolsero fino all’80% della produzione
«Viviamo in uno stato di continua emergenza a causa dei mutamenti climatici, alle autorità competenti chiediamo un piano ad hoc per far fronte ai danni subiti dal settore primario»
Stando alle rilevazioni di Avepa, nel Padovano le piogge abbondanti, che hanno superato i 60/70 mm e accompagnate da forti raffiche di vento, hanno determinato allegamenti numerosi ed estesi, ma temporanei, sia di zone urbane sia zone rurali
Nel pieno della raccolta le pesche vengono pagate al produttore meno di 40 centesimi al chilo e le albicocche circa un euro, ma il costo triplica per il consumatore: a rilevarlo è Coldiretti Padova, che sottolinea un aumento dell'11,1% dei prezzi della frutta
A lanciare l'allarme è Coldiretti Padova: «In sessanta giorni ha piovuto l’equivalente di un acquazzone di normale intensità. A rischio migliaia di ettari, a rischio le coltivazioni di soia, mais e grano»
La Cia - Confederazione Italiana Agricoltori ha lanciato una piattaforma di intermediazione finalizzata a mettere in contatto le aziende agricole con i lavoratori
«Non si erano mai visti gli irrigatori nei campi di grano in questa stagione, mentre sui Colli Euganei l’acqua non arriva e ora i vigneti iniziano a soffrire»
Grande successo per l’iniziativa promossa dall’assessorato al verde del Comune di Padova nell’ambito di "Per Padova noi ci siamo" con il supporto di Legambiente Padova e la preziosa collaborazione di Coldiretti Padova e Cia - Agricoltori Italiani
I produttori non si danno per vinti e continuano a lavorare per portare piante e fiori nelle case dei padovani. I cittadini possono ordinare comodamente la loro cassettina mandando una mail a informambiente@comune.padova.it
L’accordo siglato in Veneto prevede che le imprese del primario interessate possono pubblicare nel portale online Clic Lavoro Veneto le loro offerte di lavoro e i candidati possono inserire il loro curriculum
A lanciare l’allarme è Roberto Betto, presidente Cia Padova: «A causa della perdurante siccità, che sta mettendo in ginocchio sia l’Alta Padovana che la Bassa, rischiamo che nell’anno in corso gli agricoltori non giungano nemmeno al pareggio di bilancio»
«Veneto Lavoro, che gestisce i 39 centri per l'impiego attivi nel territorio regionale e il portale ClicLavoro Veneto, si è resa disponibile a raccogliere le domande delle imprese in via informatica e ad effettuare una pre-selezione per profili, attitudini e disponibilità tra i disoccupati presenti nel sistema»
«I 10mila cinghiali che proliferano sui Colli Euganei scendono alla ricerca di acqua e gli imprenditori agricoli mi telefonano disperati perché qualsiasi tipo di coltivazione viene puntualmente distrutta. Non sanno più cosa fare»
L'assessore regionale all’agricoltura pensa a un reclutamento straordinario di lavoratori stagionali per soddisfare il fabbisogno delle aziende, rimaste senza manodopera straniera a causa dei blocchi alle frontiere e della quarantena
«Ho già scritto al ministro Bellanova chiedendo che nel prossimo decreto per le imprese ci siano almeno 5 miliardi per le aziende agricole italiane e altri 3 miliardi per le garanzie al credito dell’agroalimentare e per i fondi di promozione delle diverse filiere, dalla pesca ai formaggi al vino»
«Per garantire la disponibilità di alimenti e sopperire alla mancanza di manodopera potranno collaborare nei campi anche i parenti lontani fino al sesto grado, in una situazione in cui molti sono senza lavoro, reddito e con difficoltà anche per la spesa»
Importante videoconferenza dell’assessore all’agricoltura della Regione del Veneto con i rappresentanti di categoria del settore primario che siedono al “Tavolo Verde”: Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confcooperative, Legacoop e Agri del Veneto
I primi risultati sono stati presentati a Terrazzo in un convegno che ha spiegato che attraverso un monitoraggio attento delle condizioni ambientali del vigneto si possano prendere scelte volte alla sostenibilità e al risparmio dei costi
Il bilancio è drammatico: per diverse aziende agricole la perdita della produzione raggiunge il 100 per cento, a cui si aggiungono i danni alle strutture, dai capannoni ai ricoveri attrezzi, dalle coperture alle alberature
Danni per almeno un milione e mezzo di euro a circa 450 ettari vigneti, frutteti, ortaggi, mais e soia: è il primo, provvisorio bilancio della violenta perturbazione che mercoledì 31 luglio ha sferzato l’area termale tra Abano e Montegrotto fino a Due Carrare, Maserà e Cartura
Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova: «Qualcosa si muove dopo l’incontro con Pan della scorsa settimana, bene lo stanziamento da 200 mila euro». I danni in Veneto si aggirano però sui 100 milioni di euro